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Mercoledì 24 OTTOBRE 2018
Batzella (Mli): “La verità è che mancano attrezzature e personale per avviare le attività del Pronto soccorso dell’oftalmico”

“La vicenda del trasloco del pronto soccorso dell’ospedale Oftalmico da via Juvarra a via Cherasco è nata male e temo che finirà anche peggio. Dopo gli innumerevoli annunci da parte dell’assessore Saitta sull’apertura del nuovo pronto soccorso oculistico nel complesso Molinette, la verità è che ad oggi non c’è ancora una data certa. Nell’ex oftalmico di via Juvarra, convertito in Casa della salute, il pronto soccorso è ancora attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e registra oltre 50mila passaggi all’anno”. Lo afferma Stefania Batzella, consigliera regionale di Movimento Libero Indipendente, che ieri in Aula ha presentato un’interrogazione all’assessore alla Sanità, Antonio Saitta, per sapere quando è previsto il trasferimento del pronto soccorso oftalmico da via Juvarra nei locali di via Cherasco e per chiedere se la nuova sede garantisca i locali, le attrezzature e il personale sufficiente a iniziare le attività con gli stessi standard attualmente assicurati presso l’ex Oftalmico.

“Il punto – spiega Batzella – è proprio questo. I servizi in via Juvarra funzionano bene e, come si evince dai dati di attività, vanno avanti a pieno regime. In via Cherasco, invece, il pronto soccorso sarà attivo soltanto 12 ore al giorno, dalle 8 alle 20, e fuori da questo orario i pazienti dovranno recarsi al Dea delle Molinette. Saitta in Aula ha dichiarato che solo nei prossimi giorni sarà in grado di dare una data precisa per il trasferimento del pronto soccorso oftalmico e ha tergiversato, ripiegando sul piano per l’abbattimento delle liste d’attesa, senza pertanto rimanere nel merito della questione. La verità è che il numero di medici oculisti, infermieri e operatori sociosanitari è insufficiente a garantire le attività di pronto soccorso. Inoltre, i locali sono inadeguati e non ci sono ancora le apparecchiature e gli arredi”.

 “Negli ultimi anni – ha proseguito Batzella – ho presentato interrogazioni e diversi atti di indirizzo su questo tema, oltre ad aver espresso in ogni modo la mia contrarietà allo smembramento delle attività. Non soltanto la Giunta non ha fatto alcun passo indietro, ma ha annunciato l’apertura del nuovo pronto soccorso per ben quattro volte: il 31 marzo 2017, poi la prima settimana di dicembre dello stesso anno, ad aprile 2018 e, infine, a settembre scorso. Invece di tagliare un servizio di eccellenza come quello di via Juvarra, l’assessore Saitta farebbe meglio ad occuparsi dei veri problemi della sanità piemontese, che cittadini e operatori continuano a segnalare con forza, scontrandosi, però, con un muro di gomma”.

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