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Lunedì 17 OTTOBRE 2011
Mandelli (Fofi): “La Fofi impegnata a rafforzare ruolo e formazione dei farmacisti ospedalieri”

Promuovere la presenza di farmacisti ospedalieri nelle case di cura, nelle residenze sanitarie assistite e nelle altre strutture in cui pure si fa uso di farmaci. E favorire la formazione dei farmacisti ospedalieri, ancora oggi ostacolata dalla mancanza di un trattamento economico e contributivo per gli specializzandi. “Operare perché si colmino queste due gravi lacune del nostro servizio sanitario è una priorità della Federazione degli Ordini”. Lo ha assicurato il presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti, Andrea Mandelli, nel messaggio inviato alla presidente della Sifo, Laura Fabrizio, in occasione del Congresso dei farmacisti ospedalieri in corso a Firenze. Parole, quelle di Mandelli, accolte con soddisfazione da parte dell’assemblea della Sifo.

Ecco il testo integrale del messaggio inviato dal presidente Mandelli al Congresso Sifo:

Cara Laura,
sono veramente dispiaciuto che gli impegni istituzionali, che quest’anno si accavallano all’attività per i rinnovi dei Consigli degli Ordini, mi impediscano di partecipare al Congresso della SIFO che, come sempre, rappresenta uno degli appuntamenti realmente importanti per la nostra professione, anche e soprattutto per il contributo culturale e scientifico che offre ogni anno.
Vorrei che tu rappresentassi ai colleghi quanto la Federazione è vicina ai farmacisti ospedalieri e dei servizi territoriali, e quanto io consideri importante la collaborazione che abbiamo sviluppato in questi anni. Per esempio, per restare agli avvenimenti più recenti, nei progetti condotti con il Ministero della Salute sul rischio clinico legato al farmaco e sul farmacista di dipartimento. Quest’ultimo progetto, in particolare, si è concluso con la dimostrazione che l’opera del farmacista ospedaliero, quando si affianca al team direttamente impegnato nella cura del paziente è in grado di aumentare l’appropriatezza, la sicurezza e  il rapporto costo/efficacia delle terapie. Di conseguenza, come ho detto nel corso della presentazione del progetto al Ministero, diviene ancora più stridente la constatazione che ancora oggi le case di cura, le residenze sanitarie assistite e le altre strutture in cui pure si fa uso di farmaci siano prive di farmacisti ospedalieri. Ancora più grave è il fatto che poco si faccia per favorire la formazione dei farmacisti ospedalieri, ancora oggi ostacolata dalla mancanza di un trattamento economico e contributivo per gli specializzandi a differenza di quanto avviene per gli specializzandi di area medica. Operare perché si colmino queste due gravi lacune del nostro servizio sanitario è una priorità della Federazione degli Ordini e mia personale. Sono certo che si tratti di un obiettivo raggiungibile, perché si è instaurato un rapporto sinergico e funzionale agli interessi della società e della professione tra tutte le anime del mondo dei farmacisti. Auguro a te e a tutti i colleghi un buon lavoro.

Andrea Mandelli
Presidente Fofi

 

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