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Giovedì 04 APRILE 2019
Conferenza Lauree professioni sanitarie: “Riconoscimento a elenchi speciali sia limitato a prima del ’99. Per gli altri valgano indicazioni su ‘equivalenze’ della Stato-Regioni” 

La Conferenza Permanente delle Classi di lauree delle Professioni Sanitarie raccomanda in una lettera inviata a Miur, Salute, Css e Osservatorio professioni sanitarie del Miur che il riconoscimento agli elenchi speciali (previsto dalla Manovra) per quei professionisti che non avevano tutti requisiti per l’iscrizione ai nuovi Albi introdotti dalla Legge Lorenzin sia limitato: “a coloro che hanno effettuato i percorsi formativi prima dell’avvio della transizione dei corsi per le professioni sanitarie dal livello regionale a quello universitario, ovvero prima del 17 marzo 1999; se riguardanti percorsi formativi successivi a tale data, che siano almeno attivati adeguati e congrui percorsi formativi universitari utilizzando le indicazioni stabilite in sede di Conferenza Stato – Regioni dal 2011 ai fini della procedura di “Equivalenza”, di cui alla Legge 42 del 26 febbraio 1999”.
 
“Pur non entrando nel merito delle ragioni sottese – si legge nella missiva -, la decisione sta mortificando la serietà e responsabilità con cui il sistema nel suo complesso ha affrontato la transizione della formazione regionale per le professioni sanitarie dai percorsi precedenti a quelli universitari, un evento che è prossimo al compimento dei 30 anni”.
 
“In questi anni – prosegue - di costante impegno, come anche riconosciuto a livello internazionale, è progressivamente accresciuta la qualità del sistema formativo universitario italiano delle lauree sanitarie grazie agli importanti sforzi sia di parte universitaria, - anche attraverso rigorosi processi di accreditamento e l’assicurazione di requisiti minimi – sia di parte sanitaria a livello regionale e nazionale nella messa a disposizione di qualificate risorse e strutture”.

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