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Venerdì 25 NOVEMBRE 2011
Il Manifesto


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Le 10 richieste di Alleanza contro l'epatite (Ace)

Redatte alla luce delle risoluzione Oms Wha 63.18 sulle epatiti virali

Alleanza contro l’Epatite (Ace), costituita da Fire Onlus (Fondazione Italiana per la Ricerca in Epatologia), con il supporto scientifico di Aisf (Associazione Italiana per lo Studio del Fegato), ed EpaC (Associazione di pazienti Onlus), sulla scorta della risoluzione OMS WHA 63.18 del 21 maggio 2010 (1), propone come applicazione della risoluzione in Italia le seguenti priorità:

   1. La celebrazione istituzionale della Giornata Mondiale delle Epatiti, volta a sensibilizzare la popolazione sul peso sociale ed economico delle epatiti in Italia e nel mondo.
 
   2. La nomina di una “Consulta Permanente per l’Epatite” (gruppo ristretto che coinvolga esperti nazionali di epatiti virali appartenenti a Istituzioni, Pazienti, Medici, Cittadini) con il compito di redigere un Piano Nazionale Triennale di attività sulle epatiti virali e di sorvegliare sul suo corretto svolgimento.

   3. L’adozione urgente di uno specifico piano di azione sulla epatiti virali basato sulle raccomandazioni della Consulta: tra essi, l’inserimento delle epatiti nei Piani Sanitari Nazionali di Prevenzione (accorpandole con il capitolo HIV, anche in considerazione dell’elevato numero di co-infetti) e Piani Regionali di Prevenzione, con stanziamento di opportuno budget basato sull’epidemiologia (2) e sull’emergenza della patologia in Italia (3-5), definito dalla Consulta in accordo con Ministero e Conferenza Stato-Regioni.

   4. La creazione di un Database Nazionale delle Epatiti Croniche a eziologia virale. Tale database avrà la funzione di fornire informazioni sui nuovi casi di pazienti diagnosticati, trattati e ritrattati ed altre preziose informazioni.

   5. La creazione di un Network Nazionale Interregionale di Centri di Eccellenza per il trattamento delle epatiti virali, in collaborazione con le associazioni di pazienti cui sia affidato il compito di valutare – tramite appositi strumenti di monitoraggio – il peso delle epatiti sotto il profilo economico e sociale. In questo network sono inclusi centri di eccellenza in grado di gestire le infezioni e i trattamenti nelle popolazioni migranti residenti sul territorio.

   6. Normare uniformemente per tutto il territorio nazionale le attività di sterilizzazione e riutilizzo dei dispositivi usati nei luoghi di cura e di bellezza (manicure, pedicure, barbieri, parrucchieri, tattoo center, dentisti, ecc. con pene severe per i contravventori).

   7. L’approvazione in tempi rapidi dei farmaci innovativi per tutti i pazienti con epatite cronica da HCV, potenzialmente candidabili ad un trattamento antivirale; considerato poi l’elevatissimo numero di pazienti, porre particolare attenzione alle “special population” - ovvero sottogruppi di pazienti ad alto rischio (cirrosi, in lista di attesa per il trapianto, trapiantati di fegato, co-infetti, ecc.), che non possono aspettare, creando percorsi di “early access”. Inoltre, promuovere studi di cost-efficacy sui trattamenti antivirali con i farmaci di nuova generazione affinché AIFA e le Regioni possano avere gli strumenti necessari per la corretta analisi e valutazione dell’impatto dei nuovi farmaci sulla spesa farmaceutica e ospedaliera nel suo complesso.

   8. La creazione di un numero verde cui i cittadini e pazienti possono chiamare al pari del numero verde sull’AIDS. Tale attività può essere affidata tramite convenzione ad associazioni con comprovata esperienza e con la struttura adeguata, come già realizzato da EpaC.

   9. Prevedere, come parte delle attività di prevenzione, l’elaborazione e realizzazione di:
          - campagne informative mirate a sub target: medici di famiglia, pazienti, cittadini, operatori sanitari;
          - attività di “case finding” o screening mirato per gruppi a rischio o fasce di età con il coinvolgimento dei medici di famiglia ed altri operatori sanitari potenzialmente interessati.

  10. Lo stanziamento di fondi destinati alla ricerca sulle epatiti finalizzati a studi di epidemiologia clinica nazionale e sulle diverse realtà geografiche che forniranno il reale quadro dell’epidemiologia nel nostro Paese, ma anche sulle cure innovative e la loro cost-efficacy.

Il manifesto può essere sottoscritto accedendo al sito www.alleanzacontroepatite.it

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