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Giovedì 28 NOVEMBRE 2019
Novelli (FI): “Risultato frutto di lavoro corale, ora impegni si traducano in azioni”

A pochi giorni di distanza dalla settimana dedicata all’uso consapevole degli antibiotici, la commissione Affari sociali della Camera ha approvato all’unanimità una risoluzione sulle iniziative per contrastare il fenomeno dell'antibiotico-resistenza. Approvazione che giunge al termine di un percorso avviato dalla presentazione di una risoluzione da parte del deputato di Forza Italia Roberto Novelli, a cui si sono poi aggiunti altri testi presentati da M5S, Pd, Liberi e Uguali, Lega e Fratelli d’Italia.
 
“Ogni anni circa 33mila persone in Europa muoiono a causa di infezioni dovute a batteri resistenti agli antibiotici. Purtroppo – ricorda Novelli, presentatore del testo unificato approvato oggi - l’Italia vanta il triste primato continentale con circa 10mila decessi all’anno. Numeri che fanno riflettere, tanto più che se non si agirà in tempo l’antibiotico-resistenza sarà negli anni a venire la prima causa di morte. L’approvazione di questa risoluzione, frutto di un lavoro corale della commissione apprezzato anche dalla sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa, è un importante segnale di attenzione della politica nei confronti di un fenomeno allarmante e un contributo per l’azione del governo”, aggiunge il deputato.
 
“Oltre alla prioritaria tutela della salute, non è trascurabile l’impatto economico, stimabile in circa un miliardo all’anno con una previsione di crescita stimata in 13 miliardi di dollari da qui al 2050: cifre che gravano e graveranno sul bilancio sanitario e quindi sottratte ad altri interventi. Le cause del dilagare del fenomeno sono un uso eccessivo di antibiotici sugli uomini e sugli animali, prescrizioni non appropriate, assunzioni di antibiotici non necessaria e una scarsa conoscenza dell’impatto sull’ambiente e sull’ecosistema. Con i 20 impegni contenuti nella risoluzione abbiamo indicato al Governo tre principali linee d’azione da percorrere per contrastare la resistenza antimicrobica: informare, sensibilizzare e agire, tenendo conto che tenendo conto che i bambini fino a quattro anni sono i principali assuntori di antibiotici, seguiti dagli ultrasettantacinquenni. Quella di oggi è una bella pagina di politica, in cui si sono messe da parte le divisioni e si è raggiunto un risultato grazie all’impegno congiunto di tutte le forze politiche. Adesso è necessario che gli impegni si traducano in azioni”, conclude Novelli. 

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