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Lunedì 16 DICEMBRE 2019
Fnomceo: “Si superino le ultime resistenze e si giunga a un accordo”

Anche la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo) si unisce all’appello sottoscritto da Cittadinanzattiva, insieme a 40 Associazioni civiche, e rivolto al Governo e alle Regioni: siglare subito - prima della dead line fissata per il 31 dicembre - il Patto per la Salute, l’accordo quadro che il Ministero della Salute e il Mef stipulano con i Governatori per decidere la governance della sanità del prossimo triennio. Ad affermarlo, il Presidente della stessa Fnomceo, Filippo Anelli.
 
“Condividiamo pienamente l’invito lanciato dalle Associazioni dei pazienti e dei cittadini a chiudere il Patto per la salute – spiega Anelli -. Con il Patto si mettono infatti a disposizione di tutti i cittadini, per il tramite del Servizio sanitario nazionale, due miliardi di nuove risorse nel 2020 e un miliardo e mezzo nel 2021. Cifre che segnano finalmente la chiusura della stagione dei tagli alla Sanità, e che inaugurano il nuovo corso voluto dal Ministro della Salute Roberto Speranza, e condiviso dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il quale si è pubblicamente impegnato a investire sulla Salute una cifra di dieci miliardi di euro, da qui al 2023”.
 
“Ci appelliamo anche noi alle Regioni, in vista del prossimo incontro con i Ministeri previsto per giovedì prossimo, perché superino le ultime resistenze e giungano a un accordo, facendo leva non solo sul senso di responsabilità nei confronti dei cittadini ma anche sui numerosi punti di consenso – continua Anelli -. Molte delle misure contenute nel Patto, come la flessibilità nella gestione del personale sanitario, vanno incontro alle istanze più volte manifestate dalle Regioni”.
 
“Chiediamo a tutti i soggetti coinvolti un colpo di reni – conclude – per raggiungere, tutti insieme, questo traguardo e dare così un segno concreto dell’apertura di una nuova stagione, che superi finalmente il modello prettamente economicistico e aziendalista di governance del nostro Servizio Sanitario Nazionale”.

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