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Venerdì 24 GENNAIO 2020
La risposta delle Asl: "Nessun dubbio sulla buona fede dei medici. Disponibili a concordare restituzioni personalizzate"

"I Direttori generali delle Asl interessate tengono a precisare che, visto il complesso problema normativo e contrattuale, e considerato che le visite sono state all’epoca realmente effettuate, non hanno alcuna ragione di dubitare della buona fede dei medici. Proprio per questa ragione le Asl, nel richiedere la restituzione delle somme e nell’interrompere i termini di prescrizione, si sono dichiarate disponibili a concordare, nel limite della legittimità degli accordi, forme di restituzione personalizzate in base alle cifre ed alle esigenze di ciascuno".
 
Così in una nota le direzioni generali delle Asl piemontesi coinvolte nella vicenda. 

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