quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Lunedì 27 GENNAIO 2020
Le opposizioni chiedono chiarimenti

Sulle segnalazioni relative alla situazione dell’Oncologico Businco di Cagliari riportate da l’Unione Sarda, che il 14 gennaio 2020 aggiunge inoltre, oltre al problema delle code per la chemioterapia, anche quello del rinvio degli interventi oncologici dovuti prevalentemente al problema di carenza di personale o di indisponibilità delle sale, dai banchi dell’opposizione in Consiglio regionale il capogruppo dei “Progressisti” e componente della Commissione sanità Francesco Agus vuole vederci chiaro direttamente. Lo fa con una lettera indirizzata al Presidente della Commissione Domenico Gallus in cui chiede “di convocare con la massima urgenza una riunione del parlamentino presso la struttura di via Jenner”.

Riguardo poi al testo sulla riforma sanitaria proclamata dalla Giunta regionale nei giorni dell’antivigilia di Natale, Agus sollecita la sua pubblicazione, in quanto non conosciuta ancora nemmeno dagi stessi Consiglieri regionali. Ciò, al fine anche di avere l’opportunità di esaminarla nel quadro inoltre degli effetti che verrà a produrre sull’offerta sanitaria la paventata riorganizzazione degli ospedali Oncologico e Microcitemico di Cagliari.

Rimarca più volte il disagio del Businco anche l’allora Segretaria della Commissione Sanità, Carla Cuccu (M5S): “Dopo aver portato insistentemente il problema all’attenzione del Consiglio Regionale, del Presidente della Regione Christian Solinas e dell’Assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu, spesso senza nemmeno ricevere risposta, per l’ennesima volta presento un’interpellanza (per denunciare le numerose e preoccupanti problematiche riguardanti l'Ospedale Oncologico di Cagliari. Questo è il principale centro di riferimento sul territorio regionale specializzato in patologie neoplastiche ed i pazienti non possono ogni volta andare incontro a carenza di personale, a lunghe liste d'attesa, a sale operatorie inagibili, a tempi lunghi per ottenere la diagnosi, al sovraffollamento per le terapie oncologiche, alla scarsa informazione ed allo scarso supporto psicologico ai pazienti stessi”.

“I cittadini - prosegue la consigliera pentastellata - vogliono conoscere quali sono le azioni che il governo regionale intende porre in essere per garantire ai pazienti oncologici un'assistenza sanitaria degna di questo nome e restituire all'Ospedale Oncologico Businco la dignità che merita. E’ inaccettabile che ancora oggi non ci sia una programmazione organica che garantisca continuità' e tempestività nelle cure per i pazienti oncologici, sempre più abbandonati. Si ascoltino i medici che si fanno carico delle loro vite per sapere come erogare le giuste e tempestive prestazioni sanitarie salva vita. Noi non resteremo in silenzio – conclude Cuccu - i pazienti oncologici sardi hanno diritto ad una sanità efficiente e non devono più aspettare. Questa è una situazione vergognosa, il governo regionale deve intervenire. Non c’è più tempo da perdere”.

Sempre dall’opposizione, in ultimo ma non per importanza, anche il PD si fa carico di denunciare la situazione di disagio che vivono al Centro tumori Businco le pazienti affette da tumore al seno. E lo fa con un’interrogazione di cui primo firmatario è il Consigliere Valter Piscedda, dove viene segnalata, oltre all’assenza per le pazienti di ogni altra forma di supporto extraospedaliero come, ad esempio, il mancato supporto psicologico e l’irreperibilità di una qualsiasi forma di consulenza medico telefonica dopo le 17, o nel weekend e festivi, anche le condizioni di attesa che le pazienti sottoposte alle cure chemioterapiche si trovano a vivere in uno stabile che viene descritto molto poco idoneo alla lunga attesa registrata, per poter effettuare l’ infusione farmacologica.
 
E. C.

© RIPRODUZIONE RISERVATA