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10 MAGGIO 2020
La replica di Enpam: “Nessuna modifica alle regole, sono le stesse della scorsa tornata elettorale"

Gentile Direttore,
abbiamo letto le opinioni di un suo lettore in merito alla presunta volontà della Fondazione Enpam di preservare la modalità cartacea per la fase pre-elettorale e le relative interpretazioni in materia normativa e regolamentare su quanto sarebbe stato opportuno fare.
 
Una premessa sembra doverosa. La normativa vigente non prevede per le Casse privatizzate alcun regime di prorogatio degli Organi alla scadenza del loro mandato. Anche i riferimenti a regimi di proroga contenuti nei provvedimenti di legge più recenti, emanati a seguito dell’emergenza Covid, si riferiscono esclusivamente a soggetti pubblici e, peraltro, consentono solo di gestire l’ordinaria amministrazione impedendo qualunque intervento incisivo in favore di iscritti e assistiti nella drammatica fase che stiamo vivendo.
 
Abbiamo, quindi, ritenuto doveroso rispettare le scadenze di mandato e adoperarci per il rinnovo degli Organi. In tale prospettiva, è divenuto indispensabile adottare la modalità telematica per lo svolgimento delle elezioni che assicura, tra l’altro, grande trasparenza e partecipazione.
 
Tale scelta, coerente con i principi della normativa emergenziale che favoriscono lo svolgimento “in remoto” di ogni attività o procedimento, fatta nell’intento di assecondare lo sforzo per evitare il dilagarsi del contagio virale, è stata pienamente avallata dai ministeri vigilanti.
 
Venendo al merito delle questioni sollevate dal lettore, come sempre la Fondazione Enpam continua ad essere amministrata sulla base dei numeri e dei fatti nel rispetto delle regole.
I numeri.
Le sottoscrizioni pervenute la presentazione delle liste per l’Assemblea nazionale e dei candidati nazionali e regionali per i comitati consultivi: oltre 17.500 a fronte delle circa 10mila del 2015. Una crescita del 75% che dimostra come in un momento complicato per la professione ci sia la possibilità e la volontà di partecipare alla vita democratica dell’Ente.
 
I fatti.
Il regolamento elettorale attualmente vigente è stato approvato dai Ministeri vigilanti nel 2015 e ha disciplinato anche la fase pre-elettorale di quell’anno, senza che vi fossero, né allora né nel corso di questi 5 anni di mandato, eccezioni in merito a quanto previsto. Almeno fino a questi ultimi giorni di campagna elettorale.
 
Le regole.
Il punto 18 del regolamento elettorale vigente, approvato dai Ministeri vigilanti nel 2015, prevede che “Le autenticazioni delle sottoscrizioni possono essere sostituite allegando fotocopia di documento di identità del sottoscrittore, ai sensi dell’art. 38, comma 3, del Dpr 28 dicembre 2000, n. 445. L’ufficio elettorale centrale attesta, in calce alla lista, la data e l’ora di presentazione.”
 
L’articolo 38, comma 3, del Dpr 28 dicembre 2000, n. 445 prevede che “Le istanze e le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà da produrre agli organi della amministrazione pubblica o ai gestori o esercenti di pubblici servizi sono sottoscritte dall’interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritte e presentate unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore. La copia fotostatica del documento è inserita nel fascicolo. La copia dell'istanza sottoscritta dall'interessato e la copia del documento di identità possono essere inviate per via telematica”. 
 
Due disposizioni molto chiare che consentono a tutti di capire che le regole sono le medesime della scorsa tornata elettorale, ivi inclusa quelle per la raccolta delle firme per via telematica, e che il sistema è sempre stato ispirato alla semplificazione degli adempimenti e alla massimizzazione della partecipazione degli iscritti.
 
La Fondazione Enpam non ha fatto altro che dare coerente applicazione a quanto previsto, nei tempi previsti, nella massima trasparenza.
Questi i numeri, i fatti e le regole, che sono molto semplici e dimostrano la consueta coerenza dei comportamenti e sono patrimonio di tutti gli iscritti.
Invece le opinioni, che a volte sono complesse da capire, si adattano in funzione delle circostanze e comunque rimangono patrimonio esclusivo di chi le esprime.
 
Alberto Oliveti
Presidente Fondazione Enpam

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