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Lunedì 16 NOVEMBRE 2020
Pace: “La farmacia è già in viaggio verso il futuro. Le parole d’ordine ora sono digitalizzazione e formazione”

“L’emergenza della pandemia ha messo in luce una volta di più le crepe che negli anni si sono andate aprendo nella sanità italiana, e che da tempo la Federazione aveva individuato e denunciato” dice il segretario della FOFI, Maurizio Pace. “Ma ha anche reso evidente, come illustrato dalla relazione del presidente Andrea Mandelli, l’apporto che tutti i farmacisti hanno dato alla tenuta dell’assistenza: sul territorio, nell’ospedale, nelle strutture del Servizio Sanitario. E’ evidente che per la sanità italiana deve essere avviato un percorso di rinnovamento, basato su una solida logica programmatoria nella quale devono rientrare anche le proposte della nostra professione - come la partecipazione  alle campagne vaccinali e di screening - se davvero si vuole rafforzare l’assistenza territoriale, che è sempre il primo momento di risposta alle esigenze del cittadino”.

Un rafforzamento che passa anche attraverso la digitalizzazione dei processi e per Maurizio Pace, che rappresenta la FOFI nella cabina di regia per l’implementazione del FSE, “siamo vicini a una definizione di tutti i protocolli necessari, strutturati in modo da permettere al farmacista di accedere ai dati necessari allo svolgimento alle prestazioni della pharmaceutical care, con il consenso del paziente e in collaborazione con gli altri professionisti della salute”.

Infine il segretario della FOFI sottolinea l’impegno di tutta la professione sul piano della formazione. “E’ un aspetto sempre fondamentale, anche nella fase di ingresso dei giovani nella pratica professionale, come si sta facendo in collaborazione con Fenagifar, attraverso la fondazione Farma Academy che presiedo, che sta lanciando una nuova modalità di “formazione in pillole” interattiva sugli aspetti tecnici operativi del lavoro in farmacia”.

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