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Venerdì 20 NOVEMBRE 2020
Ora attendiamo uno scrutinio attento da parte della comunità scientifica ma non solo

La pubblicazione nella sezione Buone Pratiche del Sistema Nazionale Linee Guida di questo documento, prodotto da due Società Scientifiche (SIAARTI e SIMLA) fortemente interessate alla tematica, risponde alla necessità di fornire agli operatori del Servizio Sanitario Nazionale uno strumento di orientamento per un triage equo, appropriato ed etico delle risorse di terapia intensiva in condizioni di carenza per effetto della recrudescenza pandemica di COVID-19.
 
La consultazione pubblica aperta da oggi sul sito SNLG-ISS della bozza aiuterà a focalizzare gli aspetti rilevanti e meritevoli di discussione, per far sì che gli estensori possano tener conto delle osservazioni e delle critiche, giustificando o modificandone i contenuti. È stato già detto che non esistono decisioni cliniche di allocazione sprovviste di risvolti morali e che i dilemmi etici, per definizione, non hanno una soluzione univoca.
 
Perciò è non solo naturale ma necessario che le posizioni espresse nel documento subiscano uno scrutinio attento e una riflessione approfondita da parte della comunità scientifica dei medici e degli altri professionisti sanitari, dei decisori politici e tecnici della sanità, dell’associazionismo, degli altri portatori di interesse istituzionali.
 
Ma anche di tutti coloro che siano a vario titolo e prospettiva (laica o confessionale, immanente o trascendente) interessati alla tematica: cittadini sani e malati, studiosi, giuristi, filosofi, eticisti.
 
D’altra parte il rigore metodologico (che mai come in questo caso richiede la massima condivisione e pubblicità possibile, e il rispetto e la considerazione per tutte le posizioni espresse) e la trasparenza del processo sono garanzia di autorevolezza anche (direi quasi: soprattutto) nelle condizioni dove l’evidenza scientifica, da sola, non basta a fondare la credibilità delle tesi.
 
Il COVID-19 ha dischiuso orizzonti di problemi non solo sanitari, politici, sociali, umanitari, economici di complessa e difficile lettura e soluzione, ma anche sfide etiche formidabili che non si esauriscono con questo argomento, allargandosi a dilemmi allocativi altrettanto poderosi (si pensi ad esempio a quali criteri adottare per la distribuzione dei vaccini o dei nuovi farmaci e test diagnostici, a livello nazionale e transnazionale) per i quali sarà opportuno avviare, per tempo, analoghe riflessioni.
 
Non deve pertanto meravigliare che l’estrema rilevanza di queste tematiche desti un’attenzione particolare da parte nostra, testimoniata dagli altri documenti su quest’aspetto specifico riportati nella sezione COVID-19, dove stiamo includendo, ovviamente, anche le migliori linee guida, revisioni sistematiche e documenti scientifici reperiti e vagliati con gli strumenti e le metodologie della Evidence-based Medicine (EBM), vero e proprio punto archimedeo per tutti coloro che ritengono che la ragione debba avere un ruolo importante nelle decisioni di carattere sanitario, anche in questi difficili frangenti in cui l’emotività e l’irrazionalità rischiano, invece, di prevalere.
 
Primiano Iannone 
Direttore del Centro Nazionale Eccellenza Clinica Qualità e Sicurezza delle Cure Istituto Superiore di Sanità
 

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