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Lunedì 01 FEBBRAIO 2021
I farmacisti: “Importante passo avanti per supportare il sistema sanitario territoriale nel tracciamento dei contagi”

“L’accordo approvato dalla giunta regionale per l’esecuzione dei test antigenici rapidi anche in farmacia apre anche in Puglia una importante occasione per supportare il sistema sanitario territoriale nella attività di tracciamento dei contagi da Covid 19”. E’ quanto afferma in una nota il presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Bari e Bat, Luigi d’Ambrosio Lettieri, dopo l’approvazione da parte della giunta regionale dell’accordo sottoscritto da Regione Puglia con Federfarma, Assofarm e Ordini provinciali dei farmacisti, che dà il via ai test rapidi in farmacia.
 
“Nelle regioni dove è possibile eseguire un test rapido in farmacia – prosegue d’Ambrosio Lettieri - vi è un apprezzamento delle autorità competenti e soprattutto un beneficio dichiarato da parte dei cittadini la cui richiesta è sempre più pressante. La professione farmaceutica si pone come sempre al servizio delle iniziative di sanità pubblica. L’accordo recepisce elementi essenziali per lo svolgimento in sicurezza dei test in farmacia che aderiranno al programma su base volontaria, tra cui il possesso dei requisiti tecnico-strutturali e organizzativi per proteggere cittadini e operatori e la definizione di procedure operative validate scientificamente che sono la base della garanzia del risultato”.
 
Potranno accedere ai test rapidi in farmacia le persone che non appartengono a categorie a rischio, per esposizione lavorativa o per frequenza di comunità chiuse, e non siano contatto di caso sospetto. Il test è a pagamento, ad un costo che non potrà superare i 20 euro.
 
“Siamo particolarmente soddisfatti – dichiara il presidente di Federfarma Puglia, Francesco Fullone – è stato un lavoro preparatorio lungo, intenso, accurato. Ringraziamo l’assessore alla sanità, Lopalco, il direttore del dipartimento, Montanaro e la struttura tecnica della Regione Puglia con cui abbiamo fatto un ottimo lavoro. Finalmente le farmacie possono dare, anche per quanto riguardo la diagnosi rapida del virus, il proprio contributo nella lotta al Covid. La popolazione che non rientra nei target a rischio avrà la possibilità di rivolgersi alle farmacie, che sono lo sportello sanitario più prossimo al cittadino sul territorio, anche per lo screening del Covid. Credo che l’accordo sia particolarmente importante per la Regione Puglia perché ci fa fare un passo in avanti non indifferente”.
 
Anche il presidente della Consulta degli Ordini dei Farmacisti pugliesi, Francesco Settembrini, esprime “grande soddisfazione per il provvedimento della Regione Puglia che, di fatto, attua e norma quanto già disposto dalla Legge di Bilancio dello Stato. La Farmacia è così confermata quale indispensabile presidio sanitario sul territorio che, insieme alla professionalità del farmacista che opera all’interno, è al fianco degli altri operatori sanitari e della Regione per “screenare” la popolazione tramite l’esecuzione dei tamponi rapidi. In questo modo pensiamo anche di riattivare il contact tracing, indispensabile per monitorare l’andamento epidemiologico del Covid”.

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