quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Martedì 16 NOVEMBRE 2021
Terza dose: in Italia somministrate 506mila dosi addizionali e 2,6milioni dosi richiamo

In tutto, tra dosi addizionali e richiami, sono 3.119.775 le terze dosi somministrate fino ad oggi (aggiornamento al 16 novembre alle ore 06:12). Il dato è fornito dal Governo che fornisce anche il dettaglio: 506.063 dosi addzionali, pari al 56,51 % della popolazione potenzialmente oggetto di dose addizionale e 2.613.712 dosi di richiamo pari al 50,94 % della popolazione potenzialmente oggetto di dose booster che ha ultimato il ciclo vaccinale da almeno sei mesi.


 
Ad oggi la dose addizionale è prevista per le seguenti persone:

- trapiantati di organo solido in terapia immunosoppressiva;
- trapiantati di cellule staminali ematopoietiche (entro 2 anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l’ospite cronica);
- in attesa di trapianto d’organo;
- sottoposti a terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (cellule CAR- T);
- con patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure;
- con immunodeficienze primitive (es. sindrome di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich, immunodeficienza comune variabile etc.);
- con immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (es: terapia corticosteroidea ad alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario etc.);
- sotto dialisi e con insufficienza renale cronica grave;
- con pregressa splenectomia;
- con sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) con conta dei linfociti T CD4+ < 200cellule/μl o sulla base di giudizio clinico.
 
Dose “booster” (richiamo)
Prevista ad oggi per le seguenti categorie:
 
- soggetti di età ≥ 80;
 
- personale e ospiti dei presidi residenziali per anziani;
 
- esercenti le professioni sanitarie e operatori di interesse sanitario che svolgono le loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio assistenziali, secondo le attuali indicazioni (ovvero soggetti di età ≥60 anni o con patologia concomitante tale da renderli vulnerabili a forme di COVID-19 grave o con elevato livello di esposizione all’infezione, vedi circolare del 27 settembre);
 
- persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti di età uguale o maggiore di 18 anni (vedi elenco delle patologie nell'allegato 2 della circolare dell'8 ottobre);
 
- soggetti di età ≥ 60.
 
Ricordiamo che dal prossimo 1 dicembre la terza dose di richiamo sarà offerta anche a tutti i cittadini over 40.

© RIPRODUZIONE RISERVATA