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Martedì 27 MARZO 2012
Tirelli (CRO): “Risultati promettenti nella direzione della terapia personalizzata”

La notizia dell’importante scoperta statunitense, sull’efficacia dell’anticorpo anti-CD47, nella lotta a diversi tipi di tumore è stata accolta anche in Italia con entusiasmo. A commentare lo studio, in particolare, Umberto Tirelli del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano.
“Nell’era delle terapie personalizzate, cioè con farmaci missili che colpiscono elettivamente le anomalie biologiche delle cellule tumorali che sono alla base della crescita tumorale stessa, siamo effettivamente in un momento di stallo, in quanto si scopre sempre più spesso che queste anomalie sono presenti in una parte del tumore del paziente e non in un’altra che casomai invece presenta altre alterazioni biologiche”, ha commentato Tirelli, direttore del dipartimento di oncologia medica dell’Istituto Tumori. “Questi risultati recenti hanno portato, se non a un fallimento, comunque ad un ripensamento globale del trattamento personalizzato. I dati che provengono da uno dei laboratori tra i più importanti al mondo, quello di Weismann a Stanford, quindi autorevole, riportano invece risultati promettenti per una nuova terapia personalizzata, stavolta efficace”, ha aggiunto. Concludendo poi: “Se son rose fioriranno, quando gli esperimenti passeranno all’uomo, come i ricercatori di Stanford promettono di fare entro poco tempo. Certamente, questa terapia con questo anticorpo anti CD47, se verrà trovato efficace nell’uomo, potrebbe essere una svolta molto importante nella terapia dei tumori”.

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