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Venerdì 04 MAGGIO 2012
Uil Fpl: “Grande passo in avanti per revisione profonda di normative penalizzanti”

“Siamo soddisfatti perché è emersa la chiara volontà di avviare un processo di seria e profonda revisione della macchina pubblica coinvolgendo i lavoratori in primis e tutti gli attori istituzionali, senza approvare a colpi di fiducia leggi ad effetto tese solo a promuovere ‘una politica da slogan pubblicitario”. Così Giovanni Torluccio, segretario generale della Uil Fpl, ha commentato l’intesa sul lavoro pubblico raggiunta ieri.

Si tratta, secondo Torluccio , di “un grande passo in avanti che rappresenta  una risposta concreta ai temi posti dalla Uil al centro dello sciopero generale delle categorie del Pubblico Impiego del 28 ottobre u.s. e alle proposte di riforma contenute nella PdL di iniziativa popolare finalizzate a rilanciare il valore e la qualità del lavoro pubblico, a riscrivere le normative vigenti, a bloccare la mobilità selvaggia, a cancellare tassa sulla malattia dei dipendenti pubblici e a dare un futuro certo e stabile a chi lavora, ancor’oggi, nella precarietà”.

L’intesa è anche significativa perché, sottolinea il segretario generale della Uil Fpl, “vede, per la prima volta dopo molto tempo sedere al tavolo della trattativa anche i rappresentanti delle Autonomie Locali, giustamente attori protagonisti del processo di efficientizzazione della macchina pubblica, attraverso la condivisione di un nuovo modello di relazioni sindacali, la razionalizzazione e la semplificazione dei sistemi di misurazione, valutazione e premialità dei dipendenti , l’armonizzazione delle regole del mercato del lavoro, la revisione della riforma Brunetta ed il rafforzamento del ruolo, delle funzioni e delle responsabilità della dirigenza pubblica al fine di garantirne una maggiore autonomia rispetto all'autorità politica”.

“Viene stabilito finalmente che i lavoratori tornano ad essere il centro del processo di riforma e di riorganizzazione del pubblico impiego, attraverso processi di partecipazione e trasparenza decisionale” che, continua Torluccio, afferma “il ruolo fondamentale delle RSU, insieme alla valorizzazione della contrattazione, così come processi di mobilità concertati fanno di questo accordo un ottimo punto di partenza per poter riannodare rapporti di collaborazione proficui con le nostre controparti”.
 
 

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