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Lunedì 18 GIUGNO 2012
Dal ministero un numero verde e un bollettino meteo per fronteggiare le emergenze

È attivo dal 15 maggio, ma fino a metà giugno è servito a poco il sistema di segnalazione sulle ondate di calore. Il caldo, infatti, si è fatto aspettare. Ma il passaggio tra la primavera e l’estate è stato, come ormai sembra abituale, repentino. Portando con sé tutti i rischi per la salute legati all’afa e alla potenza dei raggi solari. Soprattutto per le fasce più deboli: anziani, malati e bambini.

Le ondate di calore, in particolare, si riferiscono a quelle condizioni in cui si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. L'esperienza passata ha mostrato come un’ondata di calore non prevista possa portare esiti letali e gravi danni alla salute della popolazione: in Italia almeno 8.000 persone anziane sono decedute come causa diretta dell’ondata di calore dell’estate del 2003. Si trattava principalmente di anziani soli, di età superiore a 75 anni e con patologie concomitanti.

La prevenzione degli effetti negativi delle onde di calore però è possibile: ad esempio, non di uscire di casa nelle ore più calde (dalle 11,00 alle 18,00). Bere almeno due litri d’acqua al giorno (anche quando non se ne avverte il bisogno), salvo diversa prescrizione del medico curante. Consumare pasti leggeri e frazionati durante l’arco della giornata e, in particolare, mangiare quotidianamente frutta e verdura fresche; fare attenzione alla corretta conservazione degli alimenti deperibili. Indossare indumenti leggeri, non aderenti, di fibre naturali, di colore chiaro; proteggere la testa dal sole diretto con un cappello e gli occhi con occhiali da sole. Se necessario, abbassare la temperatura corporea con bagni e docce evitando, però di utilizzare acqua troppo fredda e di bagnarsi subito dopo il rientro da ambienti molto caldi, perché è potenzialmente pericoloso per la salute.

Ma importante è anche sapere in anticipo che l’ondata di calore sta per arrivare, permette di mirare in maniera ottimale gli interventi preventivi verso le persone a rischio più elevato.

Ecco perché nasce il Sistema di segnalazione ondate di calore. Fino al 15 settembre 2012 il ministero della Salute pubblicherà giornalmente il bollettino sulle ondate di calore con il supporto tecnico del Centro di Competenza della Protezione civile, Dipartimento di Epidemiologia del Servizio sanitario regionale del Lazio.

L'iniziativa prevede l'attivazione in 27 città italiane (Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo), di sistemi di monitoraggio che consentono di individuare, per ogni specifica area urbana, le condizioni meteo-climatiche che possono avere un impatto significativo sulla salute delle categorie più esposte ai rischi legati alle ondate di calore.

Sulla base di questi modelli vengono poi elaborati dei bollettini giornalieri sui possibili effetti sulla salute delle condizioni meteorologiche previste a 24, 48 e 72 ore, su una scala che va dal livello “zero”, corrispondente all’assenza di rischio, al livello “tre”, che prevede condizioni di rischio elevato e persistente per tre o più giorni consecutivi.
 
Allo stesso tempo, anche per l’estate 2012, Regioni, Comuni, Aziende sanitarie, in collaborazione con le organizzazioni del volontariato sociale, attiveranno servizi per il cittadino per prevenire gli effetti delle ondate di calore sulla salute. La mappa dei servizi verrà aggiornata con le informazioni relative all'estate 2012 sul sito del ministero della Salute.

In caso di necessità il medico di famiglia è la prima persona da consultare, “perché – spiega il ministero - è certamente la persona che meglio conosce le condizioni personali e familiari del proprio assistito, soprattutto conosce le sue condizioni di salute, le malattie preesistenti, la posologia ed il tipo di farmaci assunti”. In caso di assenza del medico di famiglia consultare il sostituto da lui nominato, reperibile nei giorni non festivi, dal lunedì al venerdì. Se l'anziano manifesta un problema di salute durante le ore notturne o nei giorni festivi, occorre chiamare il medico del Servizio di guardia medica (Servizio di continuità assistenziale) del territorio di residenza. Il Servizio di Guardia Medica, ricorda il ministero, è attivo tutti i giorni feriali dalle ore 20.00 fino alle ore 8.00 del mattino successivo. Il sabato e la domenica il servizio è sempre attivo, fino alle ore 8.00 del lunedì mattina. Inoltre, in tutte le festività diverse dalla domenica funziona ininterrottamente a partire dalle ore 10.00 del giorno prefestivo, fino alle ore 8.00 del primo giorno non festivo.

In caso di malore improvviso o in presenza di qualsiasi altra situazione che può far temere un serio pericolo di vita, occorre attivare immediatamente il servizio di emergenza sanitaria, chiamando il 118 da qualsiasi telefono, anche cellulare, senza fare il prefisso.

Dal ministero, come ogni estate, sarà poi attivato il servizio di informazione telefonica ai cittadini sulle ondate di calore, che risponde al numero di pubblica utilità "1500".

“In condizioni di caldo elevato – sottolinea il ministero della Salute - prestare attenzione a parenti o vicini di casa anziani che possono avere bisogno di aiuto soprattutto se vivono soli”.
 
 

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