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Mercoledì 20 GIUGNO 2012
De Lorenzo (Favo): “Abbiamo allertato il governo: il cancro è una malattia cronica”

Guarire definitivamente è l’obiettivo finale ma, quando questo non è possibile, la lotta contro il cancro mira a prolungare la vita dei pazienti, rendendo la loro esistenza la più normale possibile. Qualità della vita: questa la chiave secondo Francesco De Lorenzo, vicepresidente dell’European Cancer Patient Coalition (ECPC) e presidente della Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia. Che ricorda al Governo italiano come il cancro sia “una malattia cronica”. E come tale va trattata.

De Lorenzo ha mostrato i dati disponibili sull’incidenza in Italia del cancro: sono più di due milioni le persone che oggi combattono con la patologia, spesso per anni, e questo le conferisce senza dubbio lo status di malattia cronica, con tutti i problemi che questo comporta.
Come emerge in un sondaggio realizzato nel 2006 dalla Favo tra un campione di pazienti, ai quali è stato chiesto di rispondere sulle difficoltà lavorative incontrate a causa del tumore che li aveva colpiti. Una significativa percentuale di loro lamentava un abbassamento della performance sul lavoro, se non addirittura una rinuncia al posto.

Al di là dell’aspetto umano, centrale in questo intervento, non sono da sottovalutare anche gli aspetti sociali ed economici: le persone malate di cancro sono tante e, al costo che deriva direttamente dalla loro patologia, si aggiunge quello dovuto alla loro progressiva inattività lavorativa. L’invito è dunque ad investire sulla “riabilitazione sociale”, affinchè “tenere conto delle necessità psicologiche dei pazienti” diventi un must per la nostra società.
 

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