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Mercoledì 29 AGOSTO 2012
Baio (Api): "Corte Ue rispetti la ratio della legge 40 a tutela della vita"

"Il giudizio espresso dalla Corte di Strasburbo sulla legge 40 è troppo superficiale e non tiene conto della ratio che ha ispirato il testo sulla fecondazione assistita". Lo dichiara la senatrice Api Emanuela Baio, intervenendo sulla decisione dei giudici di Strasburgo che hanno 'bocciato' la legge 40 nella parte relativa al divieto espresso nel testo alla fecondazione assistita per le coppie di portatori sani di malattie genetiche di eseguire gli screening sugli embrioni.
"La legge 40 - continua Baio - è frutto di un grande lavoro e impegno del parlamento ed è la giusta sintesi a tutela del desiderio di genitorialità e della vita umana fin dal concepimento. ll concetto di limite è insito nella vita umana e non può essere quindi 'scavalcato' da nessuna legge. Quanto accaduto alla coppia italiana che ha fatto ricorso alla corte UE senza iniziare nessun procedimento con la giustizia italiana è - secondo Baio - chiaramente inammissibile e mi auguro che il Governo intervenga facendo ricorso".

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