quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 30 GIUGNO 2010
Finalmente più attenzione al dolore 

Sembra che tra le mura ospedaliere qualcosa stia cambiando nelle modalità di gestione del dolore delle pazienti. Almeno nelle strutture premiate con i Bollini Rosa.
Un’indagine promossa da O.N.Da e realizzata grazie al sostegno di Mundipharma e di Astellas Pharma, su 97 delle 186 strutture ospedaliere premiate con i bollini rosa nel 2009 ha infatti rilevato che la situazione è in grande miglioramento, soprattutto dopo l’approvazione della legge sulle cure palliative lo scorso 15 marzo. La maggioranza dei reparti ospedalieri in queste strutture è infatti particolarmente attenta alla cura del dolore al femminile: nell’85 per cento di esse la valutazione del dolore è una routine, in otto ospedali su dieci esiste un programma organico di terapia antalgica, in sei su dieci si trova personale dedicato alla gestione e alla prevenzione del dolore. Si sentono ancora alcune differenze geografiche: le terapie antalgiche sono praticate dall’80% degli ospedali del nord-est contro il 60% delle strutture del sud, dove i comitati “Ospedale senza dolore” sono presenti solo in un caso su due.
“Il dolore annienta, abbruttisce, annulla e spezza la volontà della persona”, ha commentato la presidente di O.N.Da, Francesca Merzagora. “La legge approvata a marzo consente finalmente a tutti i clinici di somministrare farmaci antidolorifici ed oppioidi senza l’utilizzo del ricettario speciale. Ora però è fondamentale che le terapie vengano diffuse. I mezzi per farlo esistono e il nostro impegno sta proprio nel diffondere la conoscenza di queste terapie”.
“Non è un caso – ha aggiunto - se la cura del dolore è divenuta una caratteristica indispensabile per ottenere il punteggio massimo nelle nostre valutazioni. In futuro saremo ancora più esigenti, e nel bando 2011 la cura del dolore sarà un elemento indispensabile per entrare a far parte della nostra guida”. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA