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Martedì 13 LUGLIO 2010
La manovra incassa il sì dell'Ecofin

Il Consiglio europeo di economia e finanza del governo ha valutato positivamente la manovra italiana, che “rispetta gli impegni” presi per la riduzione del deficit e il risanamento delle finanze pubbliche secondo misure “conformi alle raccomandazioni” europee. A riferirlo è stato il ministro dell'Economia Giulio Tremonti a termine dell’incontro con i colleghi dell’Ue, a Bruxelles. “Non c'e' stato nessun arretramento sui numeri o sulle norme, anzi un miglioramento”, ha affermato Tremonti riportando la valutazione sull’Italia e aggiungendo che su altri Paesi, al contrario, l’Ecofin si è detta “non è del tutto contenta”.

In particolare, il Consiglio europeo di economia e finanza  avrebbe apprezzato il modo in cui l’Italia ha “dettagliato le misure correttive” invitando gli altri Paesi, come Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e Portogallo, a fare altrettanto in tempi brevi.

All’Italia è stato riconosciuto di aver “agito conformemente alle raccomandazioni” che prevedevano, per il nostro Paese, di riportare il deficit sotto il 3% entro il 2012 e realizzare sforzi medi di bilancio annuali pari ad almeno lo 0,5% del Pil nel periodo 2011-2013. Al momento, quindi, non sarà quindi necessaria alcuna altra misura nel quadro della procedura di infrazione per deficit eccessivo aperta nei confronti dell'Italia. Secondo le previsioni, le misure dovrebbero ridurre il debito dal 5.3% del 2009 al 5% nel 2010, poi al 3,9% nel 2011 e al 2,7% nel 2012.
 

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