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Mercoledì 02 GENNAIO 2013
Nicolais (Cnr): “Ha rappresentato un pezzo di storia italiana, a livello scientifico e umano”

“La comunità scientifica ha perso un autorevole esponente che, nella sua lunga e intensa vita, ha testimoniato con straordinaria lungimiranza e fermezza il valore e l'importanza della ricerca scientifica”, ha dichiarato il presidente del Consiglio nazionale delle ricerche, Luigi Nicolais, commentando la morte della scienziata italiana. “A lei dobbiamo tanto. Ha sostenuto, formato, entusiasmato, generazioni di giovani talenti, abbattuto pregiudizi, liberato energie, spianato percorsi, fatto della ricerca scientifica un baluardo di democrazia. Per questo, e non solo, è difficile sintetizzare in una breve dichiarazione il vuoto che lascia nella comunità scientifica e in noi tutti, indipendentemente dalle competenze e dai ruoli”.
 
“Rita Levi Montalcini – ha proseguito il presidente Nicolais – ha rappresentato, al di là di ogni retorica, un pezzo di storia: per lo straordinario valore delle sue ricerche, che hanno consentito di acquisire nuove e fondamentali conoscenze, attestato dal premio Nobel, e per la sua testimonianza umana. Di lei ricordiamo, oltre allo straordinario contributo scientifico, il costante e nobile impegno in campo sociale e l'impulso etico che ne hanno animato l'intera esistenza. Costretta a espatriare dalle leggi razziali, Levi Montalcini è tornata a svolgere la sua attività in Italia, dimostrando in tal modo il legame profondissimo che la univa al nostro paese. E' per noi motivo di commosso orgoglio ricordare, in questa triste occasione, la sua prolungata collaborazione con il CNR: dal Centro di Ricerche di neurobiologia, al Laboratorio di Biologia cellulare, fino all'Istituto Europeo di Ricerca sul Cervello-EBRI”.

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