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Mercoledì 23 GENNAIO 2013
Macchia (Ispe): “Restituire etica al sistema per salvaguardare l'universalismo del Ssn”

“Ispe-Sanità nasce pochi mesi fa da un gruppo di 10 professionisti che si occupavano di sanità a vario titolo. La base comune a tutti noi, quello che ci ha convinti a dare il via a questa iniziativa, è l’amore per il nostro Servizio sanitario nazionale e la voglia di non vederlo affondare tra tagli di vario genere resi necessari dalla mancata volontà di andare a scovare ed eliminare le vere problematiche di questo settore: lo spreco di risorse dovuto alla corruzione e alla cattiva gestione del sistema pubblico”. Così il presidente dell’Istituto per la promozione dell’etica in sanità (Ispe), Francesco Macchia, ha spiegato a margine della prima Assise nazionale sull'etica di sanià pubblica, gli intenti e la mission alla base di questo progetto.

“Vale la pena lottare contro la corruzione prima di tagliare i servizi ai cittadini o parlare di rinunciare all’universalità del nostro sistema sanitario - ha spiegato il presidente Ispe - io credo che se in Italia abbiamo questi elevati outcame di salute è proprio grazie alla connotazione universalista del nostro sistema”. Parlando degli obiettivi perseguiti dall’Istituto, Macchia ha detto di essere consapevole che “con ogni probabilità questi traguardi saranno raggiungibili in un periodo di medio-lungo termine, ma il punto, specie nell’attuale momento di crisi in cui ci troviamo, era iniziare questo cammino”. In tal senso l’Ispe-Sanità ha già annunciato la produzione un rapporto annuale sulla corruzione in sanità che traccerà in maniera dettagliata il quadro della situazione.

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