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Venerdì 01 FEBBRAIO 2013
Spesa farmaceutica (farmacia, diretta e ospedaliera) a quota 19,2 miliardi

La spesa farmaceutica nazionale totale (che comprende i farmaci distribuiti attraverso le farmacie pubbliche e private e quelli acquistati e dispensati dalle strutture sanitarie pubbliche), è stata pari a 19,2 miliardi di euro, tre quarti dei quali rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale.
 
Nei primi nove mesi del 2012 la spesa farmaceutica territoriale a carico del SSN che comprende i farmaci distribuiti attraverso le farmacie pubbliche e private e la distribuzione diretta e per conto, è stata pari a 9.223 milioni di euro (152,1 euro pro capite) con una riduzione del -6,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, dovuta alla diminuzione del -9,6% della spesa farmaceutica convenzionata, in parte controbilanciata dall’aumento della spesa per i medicinali di classe A erogati in distribuzione diretta e per conto (+3,2%).
 
Osservando le principali componenti della spesa convenzionata (farmaci erogati dal SSN attraverso le farmacie pubbliche e private), si osserva che la causa della riduzione della spesa è la diminuzione dei prezzi (-8,5%), mentre si assiste ad un lieve spostamento della prescrizione verso categorie più costose (effetto mix:+0,7%) e ad una certa stabilità nei consumi (+0,4% in termini di dosi giornaliere).
 
Le prime trenta molecole per spesa convenzionata rappresentano oltre il 40% della spesa farmaceutica convenzionata e alle prime tre posizioni troviamo la rosuvastatina, il salmeterolo in associazione e il lansoprazolo.
 
La spesa a carico dei cittadini, comprendente la spesa per compartecipazione (ticket regionali e differenza tra il farmaco acquistato dal cittadino e il prezzo di riferimento dei medicinali a brevetto scaduto), la spesa per i medicinali di fascia A acquistati privatamente, per quelli di classe C, è pari a 5.766 milioni di euro, in riduzione rispetto al 2011 del -0,9%.
Ad influire maggiormente è stato il decremento nella spesa dei cittadini per l’acquisto di medicinali di classe C con ricetta medica (-8,3%).
Tale riduzione è stata, almeno in parte, compensata dall’aumento della spesa per ogni compartecipazione a carico del cittadino (+7,8% rispetto al 2011) e dall’incremento dell’acquisto privato da parte dei cittadini di medicinali di fascia A (+2,6%) e dei farmaci di automedicazione (+3,3%).
 
La spesa sostenuta dai cittadini per ogni compartecipazione a loro carico (ticket regionali e differenza tra il farmaco acquistato dal cittadino e il prezzo di riferimento dei medicinali a brevetto scaduto), ammonta complessivamente a 1.052 milioni di euro (17 euro pro capite), raggiungendo un’incidenza sulla spesa farmaceutica convenzionata lorda del 12,1%.
Si osserva quindi un incremento, rispetto al 2011, della spesa a carico del cittadino del +7,8%, essenzialmente determinato dalla crescita della spesa per la differenza tra il farmaco acquistato dal cittadino e il prezzo di riferimento dei medicinali a brevetto scaduto (+13,4%), mentre risulta invariata la spesa del ticket per confezione (0,0%).
 
Nei primi nove mesi del 2012 la spesa per i medicinali acquistati dalle strutture sanitarie pubbliche è stata pari a 5.796 milioni di euro (95,6 euro pro capite), in crescita del +8,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

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