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Lunedì 11 FEBBRAIO 2013
Gallo (Ass. Coscioni): "Ora l'Italia si adegui. Legge 40 sempre più inconsistente" 

“E' una vittoria della cultura laica e un'affermazione dei diritti delle persone che vorrebbero avere un figlio”. Con queste parole gli avvocati Filomena Gallo e Nicolò Paoletti, rispettivamente Segretario dell'associazione Luca Coscioni, nonchè candidata nella lista Amnistia Giustizia e Libertà, e difensore della coppia Costa Pavancommentano la
la bocciatura del ricorso del Governo da parte della Corte Edu.
 
“La legge 40 – aggiungono – dovrà essere adeguata alla Carta europea dei diritti dell'Uomo, come previsto dalla sentenza della stessa Corte lo scorso 28 agosto, prevedendo l'accesso alle tecniche di fecondazione medicalmente assistita anche per le coppie fertili portatrici di patologie trasmissibili ai figli”.
 
“Il rigetto della difesa del Governo della legge 40 conferma l'orientamento delle Corti Internazionali che avevano già condannato l'Italia con decisione all'unanimità e della Corte inter americana dei diritti dell'uomo che lo scorso dicembre ha stabilito che l'accesso alla fecondazione assistita rientra tra i diritti umani meritevoli di tutela”.
 
“Attualmente – concludono – solo le coppie infertili hanno accesso a trattamenti di Procreazione medicalmente assistita e possono chiedere di conoscere lo stato di salute dell'embrione; oggi anche a tante coppie fertili sarà possibile accedere a queste tecniche e non trasmettere gravi malattie di cui esse sono portatrici. Oggi è stata eliminata una dolorosa discriminazione nell'accesso alle cure. Oggi ancor più il futuro Parlamento non potrà più ignorare i diritti  di tante persone e cancellare la legge 40”. 

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