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Lunedì 17 GIUGNO 2013
Cosa succede alla cute quando si fa la radioterapia

La radioterapia, comune presidio terapeutico in campo oncologico, ha come uno dei suoi effetti tossici cutanei più comuni la radiodermite. Infatti, l’85% dei pazienti sottoposti a radioterapia sviluppa manifestazioni cutanee che vanno dal rash eritematoso moderato sino all’ulcerazione vera e propria.
Quando poi tale procedura si associa anche ad un protocollo di tipo chemioterapico, alle lesioni cutanee si possono aggiungere reazioni di ‘richiamo’ (radiation recall) e reazioni di ‘incremento’ (radiation enhancement).             
Per radiation recall si intende quel fenomeno cutaneo per il quale in seguito alla somministrazione di chemioterapico (ad esempio, un taxano) viene indotta una reazione infiammatoria in una zona precedentemente irradiata.
Si tratta di un’eruzione eritematosa che si associa in maniera variabile a formazione di vescicole, desquamazione e prurito.               
Per radiation enhancement si fa riferimento all’incremento della tossicità cutanea prodotta dalla radioterapia e causato dalla somministrazione di un chemioterapico in contemporanea o a distanza di circa 7 giorni dalla radioterapia. I farmaci che più di frequente sono coinvolti in tale reazione sono: bleomicina, doxorubicina, fluorurabile, idrossiurea, 6-mercaptopurina e metotrexate.               
Clinicamente si presenta come una radiodermite con eritema, edema, vescicole, bolle o erosioni, in casi severi necrosi tissutale che, a differenza della radiation recall, può estendersi localmente oltre la zona irradiata.
Entrambe le manifestazioni si risolvono nel giro di mesi, ma sono estremamente invalidanti in quanto a lungo termine possono portare a atrofia cutanea, esiti fibrotici e teleangectasie.
Infine, è possibile che si presenti una riacutizzazione o addirittura  una prima insorgenza  di radiodermite, in seguito a situazioni abbastanza frequenti e comuni, che vanno dalla semplice febbre fino a reazioni in seguito ad esami radiologici di controllo come TAC, Mammografia, RX Torace.
 
Protocollo dermocosmetologico per Radiodermite
La radiodermite si manifesta solitamente  quando la cute viene esposta a dosaggi superiori ai 2000cGy, mentre la secchezza associata a desquamazione e  prurito è un evento frequente.
Valgono anche qui le regole di detersione e dell’idratazione descritte nel protocollo dermocosmetologico (all.).
La posologia d’uso prevede l’applicazione del presidio cosmetico immediatamente prima e subito dopo l’esposizione alla radioterapia. Di particolare interesse una nuova serie di antiossidanti combinati insieme a costituire dei veri e propri cosmetici dedicati: rusco, vite rossa, ubidecanone, Q10, estratti di particolari alghe marine.

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