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Mercoledì 26 GIUGNO 2013
Vergallo (Aaroi-Emac): “Solidali con i medici ortopedici”

“Le motivazioni che hanno indotto i Medici Ortopedici a proclamare lo sciopero del 1° luglio hanno la nostra piena solidarietà: una mai nata definizione giuridica dell’atto medico, cui da ultimo si è tentato di porre rimedio mediante il tentativo di inseminazione artificiale rappresentato dall’emanazione del decreto Balduzzi, ha ormai effetti devastanti nella giungla dei progetti in fieri sulla ristrutturazione del nostro Sistema Sanitario”. È quanto afferma in una nota il neo presidente dell’Aaroi-Emac, Alessandro Vergallo.
 
“Una ristrutturazione – specifica - basata tutta sulla destrutturazione del ruolo del medico, o meglio sulla sua derubricazione ad esecutore automatico di protocolli e linee guida, di cui la valenza, l’autorevolezza, l’uniformità, gli effetti sul sistema e sulla persona, intesa con pari significato come <esercente le professioni sanitarie> (cit. decreto Balduzzi) e come cittadino, restano per noi tutti elementi da decifrare. Ma quel che è più grave, appaiono essere altrettanto indecifrabili per la Magistratura chiamata ad interpretarli nei crescenti casi di contenzioso”.
 
“Le chiavi di lettura – prosegue Vergallo - di una travagliata riforma più volte declamata come la panacea dei mali della Sanità restano peraltro a tutt’oggi rigorosamente riservate e mai condivise, nonostante proprio la condivisione sia il termine più usato per pubblicizzarla”.
 
“Ciò che emerge – conclude - invece con sempre maggior evidenza è la ricaduta sul medico di ogni insufficienza di sistema in ambito civile e penale. Una ricaduta che rischia di essere resa quasi persecutoria anche da nebulose e asimmetriche norme sugli obblighi assicurativi di prossima applicazione. Attendiamo perciò fiduciosi che il Ministro Lorenzin dia corso al più presto alla collaborazione con le OOSS mediche per affrontare e risolvere insieme una situazione che per i medici si fa sempre più insostenibile”.

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