quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 13 OTTOBRE 2010
Accordo bilaterale Italia-USA: il ruolo dell’Aifa

Anche l’Agenzia Italiana del Farmaco parteciperà allo sviluppo dei progetti previsti dall’Accordo bilaterale Italia – Usa nel campo della salute e delle scienze mediche, siglato nel pomeriggio di ieri a Washington dal Ministro Fazio e dal Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti d’America.

L’operatività avviata a Washington è stata affiancata dall’incontro riservato Aifa-Fda svolto a Roma per consolidare i rapporti tra le due istituzioni e promuovere un dialogo finalizzato alla progettazione di un network mondiale che garantisca la qualità dei farmaci e dei principi attivi, in un contesto, anche ispettivo, divenuto ormai globale.
Nel corso dell’incontro, il direttore generale dell’Aifa, Guido Rasi, ha posto l’attenzione sulla necessità di armonizzare le procedure a livello internazionale, ed ha evidenziato “l’importanza di una maggiore presenza della scienza nelle agenzie regolatorie e, conseguentemente, di un più alto livello di specializzazione dei profili professionali e della ridefinizione delle expertise e degli skills richiesti”.

L’esigenza di trasferire innovazione e tecnologia nell’attività regolatoria è stata al centro dell’intervento della Commissioner Margaret Hamburg, che ha sottolineato come “la scienza regolatoria sia un ponte che consente di trasformare le nuove scoperte in risposte ai reali bisogni di salute. La sfida – ha aggiunto Hamburg – è ridefinire nuovi modelli condivisi a livello globale per conciliare l’attività delle autorità competenti con le nuove possibilità offerte dalla medicina del ventunesimo secolo, favorendo il coinvolgimento attivo degli stakeholder e accrescendo il rapporto di fiducia da parte dei cittadini”.
L’importanza di definire standard globali comuni è stata sottolineata anche dal vice-commissario Murray Lumpkin che ha apprezzato l’incontro e più in generale il consolidamento delle relazioni bilaterali, per favorire la condivisione delle conoscenze e delle esperienze. “Il confronto internazionale – ha detto - è inoltre indispensabile per un ente quale l’Fda, unico negli Stati Uniti e al centro del regolatorio mondiale, per misurare il proprio operato con le altre realtà regolatorie in ambito farmaceutico come l’Aifa in Italia”.

Lumpkin ha infine apprezzato e ringraziato l’Agenzia per essersi candidata alla guida della task force internazionale per la lotta alla contraffazione farmaceutica Impact.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA