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Giovedì 31 OTTOBRE 2013
Farmacieunite: "Positivo coinvolgimento Sisac, in Veneto già chiesto incontro con Zaia"

"Prendiamo atto che i Governatori delle Regioni italiane si sono riuniti per il Patto della Salute che dovrà essere definito con il Governo entro la fine dell’anno e che vede in discussione anche il futuro assetto delle farmacie. Nell'ambito di questo dibattito segnaliamo con forza che c'è una svolta importante sulla remunerazione delle farmacie, che viene ipotizzata 'a prestazione': ma la cosa più importante è che la ricerca della 'quadra' sarà affidata alla Sisac che è la Struttura costituita da rappresentanti regionali che rappresenta la delegazione di parte pubblica per il rinnovo degli accordi a rapporto convenzionale. Questo a conferma di quanto questo direttivo di Farmacieunite continua a sostenere: gli interlocutori per la remunerazione, e più in generale sul nuovo assetto delle Farmacie, sono le Regioni e non i politici, sui quali ha sempre puntato, ad esempio, Federfarma". Così Franco Gariboldi Muschietti, presidente di Farmacieunite, nuovo sindacato regionale dei farmacisti, recentemente costituitosi, in merito ai contenuti del Patto per la Salute.

"In quest'ottica abbiamo già chiesto di incontrare il Governatore del Veneto, Luca Zaia - ha proseguito - E' questo anche il senso della nostra nuova aggregazione: portare nel mondo della farmacia un punto di vista diverso".

In discussione vi sono molti aspetti che interessano la Categoria, specialmente sul fronte della distribuzione. "Prendiamo atto che - dice il Presidente di Farmacieunite – vi sarà una revisione del prontuario sulla base del criterio costo/beneficio, gare per categorie terapeutiche omogenee e verifica dell'innovatività reale dei farmaci; quindi, nella revisione del prontuario, ci si indirizzerà sul costo/efficacia, individuando i prezzi di riferimento con gare regionali in equivalenza terapeutica: verrà presa in considerazione non una sola molecola ma varie, che abbiano la stessa indicazione terapeutica, per scegliere quella che costerà meno".

"Le Regioni - chiude Muschietti - sono gli unici interlocutori con potere decisionale e a questi faremo riferimento per dirigere il cambiamento e diventare partners credibili per una farmacia fortemente integrata nel Ssn". 

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