quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Lunedì 17 MARZO 2014
Sifo e Nas: “Ecco il decalogo per contrastare i furti in ospedale”

Dotare le farmacie ospedaliere di strumentazioni specifiche come allarmi, telecamere a circuito, porte blindate, inferriate e serrature speciali di tipo europeo difficili da copiare
Individuare un’unica area di immagazzinamento dei farmaci costosi in un’area interna dell’ospedale per poter utilizzare al meglio tutti gli accorgimenti idonei a proteggersi dai furti. Limitarsi ad acquisti contenuti e frequenti per i farmaci costosi. stipulare specifiche polizze assicurative contro i furti.
 
Sono questi solo alcune delle azioni da attuare per prevenire e gestire i furti dei farmaci contenute nel decalogo stilato dalla Sifo (Società Italiana di Farmacia Ospedaliera) insieme ai Carabinieri dei Nas. Cinque azioni preventive e cinque azioni correttive stilate per tentare di arginare e supportare le strutture ospedaliere italiane nella gestione di un femomeno che negli ultimi anni ha colpito pesantemente gli ospedali italiani con una ricaduta diretta sul cittadino e sulle risorse sanitarie del Paese. Da un recente studio pubblicato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, tra il 2006 e il 2013 un ospedale italiano su dieci ha subito un furto di farmaci con un perdita media, per ogni furto, di 330 mila euro.
 
“La Sifo monitora da tempo questo fenomeno e siamo soddisfatti di poter supportare, grazie all’ausilio dei Nas, le nostre amministrazioni di riferimento e i colleghi che ogni giorno lavorano per assicurare i farmaci ai pazienti – ha dichiarato Laura Fabrizio, Presidente Sifo – da parte nostra sposiamo appieno queste ‘regole d’oro’ e siamo in prima linea coinvolti nella parte correttiva cioè nella segnalazione a tutte le autorità competenti dei furti, per permettere che questo fenomeno possa essere arginato per garantire ai pazienti l’accesso alle cure”.
 
Ecco il decalogo Sifo – Nas.
 
1. Dotare la farmacia di allarmi, telecamere a circuito chiuso e degli ausili necessari per la prevenzione dei furti (porta blindata, inferriate e la serratura di tipo europeo che necessita di codice per effettuarne la copia, etc.). Prevedere la vigilanza di una guardia giurata per il controllo specifico dell’accesso in farmacia;
 
2. Individuare un’unica area di immagazzinamento dei farmaci costosi in un’area interna dell’ospedale, dover poter utilizzare tutti gli accorgimenti idonei alla protezione dai furti, compresi la chiusura a chiave di armadi e/o frigoriferi e del locale stesso.
L’area dovrà essere ben protetta e ad accesso limitato e dovranno essere  responsabilizzate le figure interne perla gestione, il controllo  e la vigilanza.
 
3. Limitarsi ad acquisti contenuti e frequenti per i farmaci costosi oggetto di furti (compatibilmente alle esigenze cliniche);
 
4. Limitare l'accesso ai locali della farmacia al personale esterno ( corrieri etc.) per evitare perlustrazioni a scopo di furto, celate da false motivazioni. Eventualmente destinare al ricevimento dei farmaci un’area separata da quella di immagazzinamento. In questo modo si potrà evitare a personale esterno di avere una panoramica della quantità e valore dei farmaci giacenti nella struttura. (Linee guida in materia di buona pratica di distribuzione dei farmaci, D.M. 06.07.1999, nonché del D.P.R. 14.01.1997 - Requisiti minimi strutturali);
 
5. Se possibile, stipulare specifiche polizze assicurative contro i furti;
 
6. Effettuare tempestiva denuncia ai Carabinieri/NAS, indicando farmaci quantità e lotti sottratti;
 
7. Effettuare tempestiva comunicazione alle Direzioni Sanitaria e Generale;
 
8. Effettuare tempestiva comunicazione alle Case Farmaceutiche che vi hanno fornito i farmaci;
 
9. Dare risonanza della tipologia dei farmaci rubati e dei lotti a tutti i colleghi tramite sito Sifo (www.sifoweb.it);
 
10. Prestare attenzione perché in alcune sedi il furto si è ripetuto dopo alcune settimane (specialmente se il furto non è stato totale). La necessità di riapprovvigionarsi dopo il furto potrebbe essere considerata dai malviventi un’ulteriore opportunità per reiterare il furto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA