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Giovedì 20 MARZO 2014
Riforme costituzionali: le valutazioni e le proposte delle Regioni

“L’incontro è  stato positivo. Abbiamo definito i percorsi per quello che riguarda la nostra partecipazione alla riforma costituzionale. Abbiamo apprezzato che il presidente del Consiglio abbia voluto valorizzare e sottolineare il ruolo delle Regioni in questa sfida”.
A tirare le somme al termine del vertice con l’esecutivo a Palazzo Chigi è Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni che ha consegnato al Governo il documento redatto dai Governatori.  Un documento che presenta valutazioni e proposte sul processo di trasformazione del Senato e del Titolo V avviato dall’Esecutivo. Un cambiamento che il Governo intende chiudere entro la prossima settimana. E il testo della riforma, sottolinea una nota di palazzo Chigi, sarà “comprensivo delle proposte positive che arriveranno dalle Regioni.

“È indubbiamente positiva la scelta di trattare in un unico contesto di riforma e in un unico testo normativo la trasformazione del Senato e la riscrittura del Titolo V – hanno premesso nel documento le Regioni –  come del resto chiesto in più occasioni dalla Conferenza delle Regioni. In questo spirito, i Presidenti delle Regioni considerano decisivo il buon esito di una riforma che ha grande rilievo per il Paese, intendono ribadire aspetti essenziali per le Regioni e avanzare, in uno spirito di leale collaborazione, anche proposte e ulteriori spunti di riflessione, che possono contribuire a definire una posizione unitaria di tutto il sistema istituzionale”.

Le Regioni, in particolare, chiedono che il Senato delle autonomia sia formato con elezione di secondo grado e senza indennità. Con una rappresentata territoriale equilibrata tra sindaci e presidenti di regione, e con competenze ben definite.
 

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