Bambini. Problemi del sonno e brutti voti a scuola per chi soffre di allergia

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Venerdì 16 MAGGIO 2014
Bambini. Problemi del sonno e brutti voti a scuola per chi soffre di allergia

Voti di un punto più bassi, milioni di giornate di scuola perse ogni anno e autostima a livelli molto bassi: sono questi gli effetti delle allergie su bambini e adolescenti, come rilevano ormai sempre più studi. Secondo una ricerca americana a vedersi calare i voti sarebbe addirittura il 38% e il 43% degli studenti che avevano o sintomi allergici respiratori o avevano assunto un farmaco antiallergico il giorno della verifica, mentre uno studio francese ha riscontrato un calo delle performance scolastiche nel 20% delle persone, distrazione a causa dei sintomi per il 40% e disturbi del sonno, che si ripercuotevano su attenzione e concentrazione per il 50%. Ad affrontare questo aspetto delle allergie è stato Salvatore Barberi, Pediatra Pneumo-Allergologo dell’Ospedale S. Paolo di Milano, in un incontro organizzato a Milano con i giornalisti.

Oltre alla compromissione delle facoltà cognitive, la vita di un bambino allergico diventa presto piena di limitazioni, con l'eliminazione di tutte le situazioni che possono aggravare il disturbo, come il gioco all’aria aperta, le gite in campagna, i pic-nic, il campeggio o un animale domestico a casa. Da adulti, il 73% rinuncia a trascorrere del tempo all’aria aperta e il 63% limita l’esercizio fisico e lo sport a causa della Sindrome allergica respiratoria.

Tra le terapie, l'immunoterapia o ‘terapia desensibilizzante’ è a tutt’oggi l’unica capace di modificare la storia naturale della malattia allergica e migliorare la qualità di vita di bambini e adulti. Consiste nella somministrazione graduale di dosi crescenti dell’allergene, responsabile dei sintomi. Grazie alla sua facilità di somministrazione nella forma sub-linguale (SLIT), l’adesione al trattamento è superiore all'85% nel 90% dei pazienti, anche bambini, e richiede meno di 5 minuti per assumerla. Tuttavia, l'immuneterapia è ancora oggi poco diffusa, anche in Italia.