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Giovedì 15 MAGGIO 2014
Lorenzin: "Cancro è priorità di sanità pubblica”

Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha trasmesso in occasione del XVIII Congresso Nazionale Cipomo dal titolo “La gestione della complessità in oncologia: intelligenza di sciame”, il seguente indirizzo di saluto.

“Vorrei sottolineare l’attenzione che il Ministero intende riservare all’Oncologia, poiché è un tema che si colloca tra le grandi priorità del Servizio Sanitario Nazionale. Il cancro è una priorità di sanità pubblica, sia per il carico di sofferenza che causa a tante persone, sia per l’enorme sforzo organizzativo ed economico che comporta per il Ssn. La risposta è eccellente perché di cancro in Italia come nel resto del mondo si guarisce. Molti cittadini raccontano serenamente della loro malattia con un po’ d’ansia, ma non più con il terrore di qualche tempo fa. E’ un grande passo in avanti e possiamo dire che il Ssn italiano ha saputo farsi riconoscere come un’organizzazione capace di rispondere a questa “epidemia” con professionalità, rigore e umanità.
 
I dati relativi agli ultimi anni hanno mostrato una riduzione della mortalità per tumore in tutte le aree del Paese, sebbene più marcata nel Centro-Nord rispetto al Sud. Questa tendenza è il risultato del miglioramento della sopravvivenza dei malati che in Italia ha raggiunto in media il livello di 53% a 5 anni dalla diagnosi. La sopravvivenza per tumore ci situa al terzo posto in Europa e con una popolazione in costante invecchiamento il dato è molto significativo. Sono risultati importanti legati all’efficacia delle terapie a disposizione, alla maggiore precocità delle diagnosi grazie ad attività di screening organizzate o spontanee (mammella, cervice uterina, colon retto). Un ruolo importante va riconosciuto anche alla maggiore attenzione culturale alla salute diffusasi nella popolazione. Grazie ai nostri medici e ricercatori, il Paese, nel settore dell’oncologia ha raggiunto risultati di grande rilievo. Bisogna intervenire per valorizzare le reti e le eccellenze che vi sono e correggere le lacune strutturali alla base della differenza dell’accesso alle cure. Se è vero che di questa patologia si muore sempre meno è altrettanto vero che, conseguentemente, aumenta il numero delle persone che con essa convivono. La loro qualità di vita è un obiettivo molto importante. Sono convinta che il Congresso costituirà una importante occasione per amplificare le prospettive della scienza, per vedere crescere aree di ricerca nelle quali riponiamo grandi speranze per la sconfitta e la cura del cancro”.

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