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Mercoledì 28 MAGGIO 2014
Lusenti (Emilia Romagna): "Entro una o due settimane avremo il testo del Patto per la Salute"

“Non condivido le parole di chi afferma che in Italia ci sono 21 differenti sistemi sanitari. Ne esistono due, al massimo tre. Quello che inizia dal Nord e si estende fino al Lazio comprende circa 38 milioni di persone e si può confrontare al meglio con le migliori realtà europee”. Lo ha sottolineato Carlo Lusenti, assessore alla Sanità dell’Emilia Romagna nel corso del ‘3° Healthcare Summit’.

“Cito questo esempio – ha spiegato – per mostrare come l’idea della spesa pubblica inefficiente in tutto il Paese sia un luogo comune, perché ci sono parti del Paese che hanno raggiunto livelli avanzati. E comunque il Ssn non può essere considerato esclusivamente una fucina di sprechi, ma deve diventare il luogo della convergenza tra soggetti diversi. Questo deve avvenire tenendo sempre presente il tema dell’appropriatezza: in questo caso ricordo orgogliosamente che la mia Regione, dal 2009, è sempre in cima alla classifica per gli adempimenti rispetti ai Livelli essenziali di assistenza”.

Per quanto concerne la definizione del patto per la Salute “mi sembra che ci sia la volontà politica di andare a chiuderlo. Entro una o due settimane avremo il testo. C'è inoltre il prerequisito economico di finanziamento almeno del 2014, in una dimensione che risale la china, precipitata invece fino all'anno scorso in modo ininterrotto; c'è quindi una boccata di ossigeno".

Il Patto "conterrà anche una parte sulla strategia di governance istituzionale, relativamente al ruolo del ministero ed alla riforma delle agenzie per arrivare a un sistema di governo solido e rinnovato". Infatti, ha spiegato, "ci vuole una cornice più solida e bisogna rafforzare e definire le deleghe ed il ruolo del ministero della Salute".  Secondo l’assessore è poi indispensabile “una ridefinizione di compiti e funzioni di Aifa, Agenas e Iss che devono essere le connessioni utili a solidificare la struttura complessiva del sistema”.

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