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Mercoledì 06 AGOSTO 2014
Mattesini-Puppato (PD): “Ora ministra rispetti impegno per eterologa a metà settembre”

“Lo strumento è discutibile ma l'importante è che si raggiunga l'obiettivo: l'introduzione della fecondazione eterologa nel nostro Paese”, così le senatrici del Partito democratico Donella Mattesini e Laura Puppato, commentano l'annuncio del Ministro Beatrice Lorenzin di un decreto ministeriale per l'applicazione dell'eterologa su tutto il territorio nazionale già a metà settembre.
“Evidentemente - sottolineano le senatrici PD - con il ministro siamo su opposte interpretazioni per quanto riguarda la possibilità di consentire la Fecondazione eterologa senza la necessità di un decreto e con la sola applicazione della sentenza della Corte Costituzionale, ne sono prova le dichiarazioni in appoggio della nostra tesi da parte di Tribunali, esperti, associazioni etc”.
 
“In ogni caso oggi il tema non è chi ha ragione o  chi ha torto - chiariscono - ma quando e con quali modalità partirà l'eterologa in Italia visto che anche il ministro Lorenzin ha ammesso il ritardo da colmare, questo pomeriggio in commissione Sanità del Senato rispondendo in un'audizione, ribadendo così che il nostro Paese su questo è indietro di dieci anni”.
 
“Ora - continuano - si tratta innanzitutto di ribadire che tutto ciò avvenga anche in coerenza con gli impegni espressi dal ministro in commissione: Inserimento nei Lea con relativa copertura economica e ticket come sull'omologa; praticata anche nelle Strutture pubbliche; la gratuità della cessione dei gameti; Il controllo pubblico di ogni centro autorizzato; massimo di 10 donazioni e  35 anni l'età massima per la donna;  ma, ed è la cosa più importante e elemento di garanzia dell'effettiva applicazione della legge, è che sarà garantito l'anonimato del donatore, come promesso dalla ministra stessa. Ottenuto anche grazie alle positive proposte e pressioni pervenute da più parti”.
 
“A metà settembre, dunque, garantisce il ministro Lorenzin, si parte con l'eterologa nelle strutture pubbliche nel nostro Paese. Noi interpretiamo questo come una positiva e forte volontà, vigileremo nelle aule parlamentari e fuori, sempre in attesa delle Linee guida che potranno garantire un'armoniosa e completa applicazione della legge su tutto il territorio nazionale”, concludono le senatrici PD.

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