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Lunedì 20 OTTOBRE 2014
Infarto miocardico acuto (Ima): sale proporzione trattati con Ptca entro 2 giorni

Aumenta in Italia la proporzione d’infarti trattati con l’angioplastica primaria (Ptca) entro 2 giorni. Il Pne rivela che è passata dal 27.9% del 2008 al 39.6% del 2013. “L’angioplastica primaria – si legge nel Focus di Agenas e Ministero della Salute - è un intervento di provata efficacia nel ridurre la mortalità per infarto acuto del miocardio (Ima) e dovrebbe essere effettuata nella maggior parte dei casi di infarto con sovraslivellamento del tratto ST (Ima Stemi)”. Il documento rivela però come “la qualità dei dati dei sistemi informativi nazionali non consente di differenziare con sufficiente validità gli infarti Stemi da quelli non Stemi e la non disponibilità dell’ora della procedura non consente di misurare la Ptca effettuata nei 60 o 90 minuti dal primo accesso come indicato dalle linee guida. Tale informazione sarà disponibile al momento della modifica del contenuto informativo delle Sdo (schede di dimissioni ospedaliere)”. Il regolamento del Ministero della Salute sugli standard quantitativi e qualitativi dell’assistenza ospedaliera però fissa al 60% per struttura la quota minima di angioplastica coronarica percutanea entro 90 minuti dall’accesso in pronto soccorso in pazienti con Ima Stemi. Osservando i numeri, la proporzione di infarti trattati con Ptca entro 2 giorni è passata dal 27.9% del 2008 al 39.6% del 2013. Ma se la media nazionale è del 39.6%, il focus “osserva una notevole variabilità intra e interregionale con valori per struttura ospedaliera che variano da un minimo dello 0.5% ad un massimo del 95%”.

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