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Venerdì 14 NOVEMBRE 2014
La replica dell'Ema: "Sentenza non è giudizio su operato di Rasi. Funzioni ora passano ad Andreas Piott"

Dopo la sentenza del Tribunale per la funzione pubblica dell’Ue, arriva la presa di posizione ufficiale dell’Ema.

“Il Tribunale della funzione pubblica dell'Unione europea ha emesso la sentenza relativa a un caso che riguardava un ricorso presentato da un singolo nei confronti della procedura di selezione del 2011 per la nomina del direttore esecutivo dell'Agenzia europea per i medicinali (EMA). Il tribunale ha, per motivi puramente formali, annullato la decisione della Commissione che adotta un elenco di potenziali candidati alla carica di direttore esecutivo. Di conseguenza, è stato anche annullato la decisione del consiglio di amministrazione di selezionare Guido Rasi dalla rosa dei candidati e nominare lui come direttore esecutivo il 6 ottobre 2011”.

Il professor Kent Woods, presidente del consiglio di amministrazione, ha commentato: "Prendo atto con rammarico della sentenza di oggi. E’ importante ricordare che la sentenza riguarda una formalità procedurale. Non rappresenta una valutazione sulle competenze o sulla capacità di Guido Rasi, che ha lavorato con successo dal novembre 2011”.

La Commissione europea e l’EMA stanno chiedendo consulenza legale. In attesa di ulteriori decisioni, Andreas Pott, vicedirettore esecutivo, avrà la responsabilità con effetto immediato per la gestione e le operazioni dell'Agenzia.
 

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