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Venerdì 16 GENNAIO 2015
Tdm-Cittadinanzattiva: “Emergenza periodica e prevedibile. Si passi ai fatti e si garantiscano i servizi utili per i cittadini”

"L'emergenza di questi giorni nei pronto soccorso d'Italia poteva essere evitata, perché ampiamente prevedibile visto che il picco dell'influenza è noto, così come le soluzioni per decongestionare i pronto soccorso e offrire alternative assistenziali alle persone sul territorio. E’ evidente che le soluzioni sono rimaste solo sulla carta. Chiediamo a Ministro e Regioni di intervenire con la massima urgenza per garantire il servizio e impedire il reiterarsi di situazioni come questa, perché il pronto soccorso è il banco di prova di accessibilità, efficienza ed efficacia del Servizio Sanitario Pubblico", così Tonino Aceti, Coordinatore Nazionale del Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva. 
 
"La situazione di sofferenza dei servizi di emergenza urgenza non è una cosa di oggi - spiuega una nota - e le segnalazioni che ogni giorno giungono al Tdm parlano chiaro: dal 2012 al 2013 sono aumentate di 7 punti percentuali (dal 40% al 47,7%) e il tema più rilevante riguarda le attese al pronto soccorso che si allungano e le difficoltà per avere un ricovero necessario. Assistiamo al razionamento dell'offerta ospedaliera da anni, con la promessa di un territorio più forte, ma nei fatti non è stato potenziato  e la riforma delle cure primarie è al palo".
 
Tre le priorità indicate "per dare risposte di sistema e evitare di ritrovarsi all'ennesima urgenza in queste condizioni disumane per i pazienti ed i professionisti sanitari":
1. sostenere ed investire in ciò che serve: il Pronto soccorso rappresenta un punto di riferimento irrinunciabile visto che offre risposte ai cittadini h 24, 7 giorni su 7;
2. affrontare il tema del personale, definendo gli standard da garantire sul territorio nazionale per tutte le professioni sanitarie;
3. passare ai fatti nella riorganizzazione e potenziamento dell'assistenza sanitaria territoriale.

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