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Giovedì 19 FEBBRAIO 2015
Costa (Cnt): “L’obiettivo ora è aumentare del 30% il numero dei trapianti”

“Il sistema ha lavorato bene”. È soddisfatto Nanni Costa, direttore del Cnt. Il bilancio 2014 è positivo. La crescita del numero delle donazioni e l’aumento dei trapianti testimoniano che le rianimazioni hanno lavorato bene nonostante le difficoltà del sistema. Anche se ci sono ancora alcune criticità da risolvere, in primis il gap tra il Nord e il Centro Sud.
 
“Questo è un settore che mantiene l’eccellenza grazie al lavoro dei rianimatori – ci ha raccontato – il sistema ha lavorato di più e ha prodotto di più. È aumentata l’innovazione come testimonia la paziente con trapianto di polmone a cuore fermo che ha partecipato oggi alla presentazione dei dati del Report. La rete ha funzionato e con il centro operativo è diventata più efficiente. E ha determinato dei risparmi: i voli aerei per il trasporto di organi sono stati razionalizzati e sono stati ridotti di oltre 100 unità con un risparmio di almeno 1milione e mezzo di euro”.
 
Certo ci sono alcuni punti di criticità. Il maggiore è quello del gap tra le regioni del Nord e quelle del Sud Italia. “Le donazioni del centro Sud devono aumentare, questo è sicuramente il punto di maggiore difficoltà – ha spiegato – c’è poi il problema del precariato tra le persone che lavorano a in rete soprattutto tra i chirurghi. Inoltre le equipe chirurgiche invecchiano e non c’è un ricambio generazionale. C’è anche una certa fragilità delle strutture di coordinamento che sono quasi tutte con personale precario. I coordinamenti a tutti i livelli”.
 
Comunque il direttore dl Cnt guarda avanti e punta sempre più in alto. L’obiettivo, ha infatti detto, ora è quello di arrivare aumentare almeno del 30% il numero dei trapianti. "Ci piacerebbe arrivare almeno a 3.800 trapianti l’anno e se lavoriamo bene nelle rianimazioni ci possiamo riuscire".

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