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Mercoledì 15 APRILE 2015
Calabrò (Ncd): “Lasciare alle Regioni la libertà di decidere come e dove tagliare”

"Stessi tagli per sistemi sanitari regionali diversi che, invece, dovrebbero poter scegliere dove e come tagliare, ottenendo  risparmi più efficienti".  La pensa così Raffaele Calabrò, Capogruppo di NCD presso la Commissione Affari Sociali, che sulla questione ha diffuso una nota alla vigilia dell’incontro decisivo dei Governatori sulla legge di stabilità.

"Il testo dell’Intesa - secondo Calabrò - indica la strada giusta verso la riduzione degli sprechi, ma restano margini dimiglioramento: si pensi alla previsione di rinegoziare beni, servizi e  dispositivi per ridurre volumi di acquisto che porterà a calibrare gli acquisti non in base ai bisogni effettivi, ma in relazione ai tetti di spesa. Dubbi anche sull’affidamento diretto con buona pace della qualità dei devices  e dellamassima correttezza  delle gare".

Per Calabrò "ben venga l’appropriatezza, ma senza eccessi. Sanzionare economicamente un medico  per una singola prestazione, a rischio di inappropriatezza, e la riduzione della tariffa al 60 per cento per le giornate oltre soglia per i ricoveri clinicamente appropriati, rischia di farci passare dalla medicina difensiva, che danneggia le casse dello Stato, ad una medicina che per motivi sempre economici, danneggia il paziente, negandogli un giorno di ricovero anche se necessario. Insisto, sarebbe stato meglio lasciare alle Regioni la libertà di decidere come e dove tagliare".

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