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Giovedì 18 GIUGNO 2015
Giovani Medici (Sigm): “Miur garantisca standard organizzativi omogenei in tutte le sedi”

“Garantire standard organizzativi omogenei e adeguati in tutte le sedi universitarie in cui si svolgerà il concorso nazionale di accesso alle scuole di specializzazione di medicina”.
È questa la richiesta che i Giovani Medici (Sigm) rivolgono al Miur, alla luce “dell’esperienza acquisita lo scorso anno accademico” e affinché “si eviti il riproporsi di criticità già note”. L’ideale sarebbe “raccordare le Università su base regionale o macro-regionale per individuare sedi concorsuali di grandi dimensioni, come avvenuto lo scorso anno nel Lazio alla Fiera di Roma”.
 
I Giovani Medici temono infatti che il recente decentramento delle competenze organizzative nelle prove di ammissione diano luogo, “in assenza di un chiaro indirizzo politico da parte del Miur, a scenari imprevedibili, derivanti dalle diverse specificità logistiche e strutturali che caratterizzano fisiologicamente i singoli Atenei italiani”. Tra gli interventi richiesti, particolarmente significativa “la presenza delle Forze dell’Ordine” nelle strutture che ospiteranno le prove. Auspicata, inoltre, “maggiore attenzione nell’addestramento del personale vigilante”.


Nel complesso, per i giovani Medici la sostenibilità finanziaria delle proposte avanzate “potrebbe essere garantita dall’insieme delle quote di iscrizione al concorso che i concorrenti versano al Miur”. Un investimento che vale la pena di essere affrontato poiché “il concorso nazionale è un valore che sta innescando un processo di virtuosa discontinuità culturale nella selezione della futura classe dirigente della sanità del nostro Paese e – concludono – come tale deve essere ritenuto una priorità da preservare”.

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