quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Lunedì 26 OTTOBRE 2015
Gli oncologi: “No ad allarmismi. Come per tutti gli alimenti serve equilibrio

“L'Oms dice cose che in gran parte già sappiamo, e nessuno si sogna di vietare il consumo di carne: come per tutti gli alimenti, serve equilibrio", dice Carmine Pinto, presidente dell'Aiom, l'associazione italiana degli oncologi.  
 
"L'agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dà diversi livelli di rischio, legati al livello di probabilità che un determinato agente sia cancerogeno per l'uomo", spiega Pinto. "Gli studi sugli insaccati hanno indotto gli esperti a collocarli nel gruppo più a rischio perché se ne è appurata la cancerogenicità, soprattutto per via di nitrati e nitriti, i conservanti che vengono utilizzati".
 
Ma va detto, avverte l'oncologo, "che si tratta in gran parte di studi vecchi che non tengono conto del fatto che oggi questi conservanti tossici si usano molto meno". Quanto alla carne rossa, collocata nel gruppo 2A, "è inserita tra i 'probabili' elementi cancerogeni, perché ancora non c'è  una certezza sugli studi epidemiologici. Poi ovviamente", conclude Pinto, "dipende dalle quantità e non si può per questo dire che la carne rossa faccia male come il fumo. C'è un equilibrio che va mantenuto".

© RIPRODUZIONE RISERVATA