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Venerdì 13 NOVEMBRE 2015
M5s: "Le responsabilità del governo sono evidenti e frutto di una chiara scelta politica"

“Se questo governo ha ancora un briciolo di dignità deve ammettere che sta smantellando la sanità pubblica per lasciare campo libero a quella privata perché, di fatto, questo è ciò che già sta avvenendo. Si tratta di una scelta politica chiara, che assolutamente non condividiamo, rispetto alla quale l’esecutivo dovrebbe trarre le inevitabili conseguenze: abbassare le tasse. I cittadini italiani non possono continuare a pagare imposte così elevate per un Servizio Sanitario Nazionale che è sempre meno accessibile”. Così i parlamentari M5s in commissione Affari Sociali alla luce dei dati contenuti nel XVIII Rapporto Salute di Cittadinanzattiva, presentato oggi a Montecitorio.
 
“Liste d’attesa insostenibili per chi abbia bisogno di curarsi e fare rapidamente gli accertamenti, ticket dal costo eccessivamente elevato, tempi d’attesa troppo lunghi nei pronto soccorso, crescenti difficoltà ad ottenere la visita a domicilio da parte del medico curante, il quale a sua volta sempre di più sembrerebbe negare la prescrizione di farmaci".
 
La deputata Giulia Grillo, intervenuta all'odierna presentazione ha dichiarato che “questa nuova e ulteriore radiografia del nostro sistema sanitario descrive una realtà alla deriva. A nostro parere non si tratta di una casualità ma di una precisa scelta di questo e dei precedenti governi, che spingono i cittadini verso la sanità privata mettendoli di fronte al fatto compiuto: il pubblico non può più garantire il diritto alla salute. Il taglio al Fondo sanitario nazionale previsto in Stabilità, che mette le Regioni all’angolo, e quello delle 208 prestazioni mediche sono solo gli ultimi due tasselli di una strategia che, dall’altra parte, vede l’Esecutivo assai timido nel contrasto dei veri sprechi e della corruzione dilagante nel comparto. Una timidezza - conclude Grillo - che coinvolge anche l’Aifa, alla quale contestiamo la governance in merito a diverse questioni, come i recenti casi della gestione del pay back e della rinegoziazione del prontuario farmaceutico”.

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