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Mercoledì 30 DICEMBRE 2015
D'Anna (Ala): “De Luca commissaria i commissari. Vecchio metodo per riempire centri potere”

“Siamo giunti al paradosso di commissariare…i commissari”. E’ quanto afferma, in una nota, il senatore di ALA (Alleanza Liberalpopolare-Autonomie) Vincenzo D’Anna, organizzatore della lista Campania in Rete al fianco di De Luca nelle ultime consultazioni regionali, in merito alla nomina del nuovo commissario della Asl Napoli 3.

“Desta stupore - spiega D’Anna - apprendere dell’arrivo di un nuovo commissario straordinario alla Asl Napoli 3 Sud con la nomina di Antonietta Costantini al posto di Salvatore Panaro”. “La subentrante - prosegue D’Anna - non sembra essere depositaria di particolari titoli ed esperienze gestionali in ambito sanitario di grado superiore rispetto a quelli del commissario uscente Panaro il quale, va detto, nel corso del suo mandato, ha saputo ben operare producendo, tra l’altro, una corposa relazione sui guasti e sulle disfunzioni rilevate nella citata azienda sanitaria”. Dal che, per il parlamentare di ALA “è lecito dedurre che si tratta, ancora una volta, di un avvicendamento di natura esclusivamente politica”.

Per D’Anna il commissariamento di tutte le Asl campane a cui finora si sta provvedendo “secondo linee decisionali del tutto estemporanee, in un contesto ove ancora manca la nomina dei direttori generali, più che il prodromo della rivoluzione copernicana annunciata da De Luca, sembra la stanca continuazione del vecchio metodo che la politica ha utilizzato in passato per occupare i centri di potere della sanità campana”.

“Con la lista di Campania in Rete - precisa ancora D’Anna - ho contribuito alla vittoria di De Luca nel convincimento che ciò servisse ad eleggere un governatore e non un commissario presso la Regione. Mi aspetto, pertanto, dal presidente, un dialogo maggiore ed un più aperto al confronto con tutti coloro i quali che ne hanno determinato il successo elettorale e non una figura ieratica chiusa nella impenetrabile stanza dei bottoni. Spero che – conclude - quanto accaduto rappresenti una parentesi da chiudere subito affinché finisca l’inveterata abitudine della politica politicante che predica il sublime e pratica il mediocre”.
 

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