quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Martedì 05 APRILE 2016
Fedir Sanità: "Finalmente i dirigenti Pta insieme a quelli delle Regioni"

“Alle ore 4,00 del 5 aprile 2016 Fedir Sanita realizza l'obiettivo di anni di lavoro: i dirigenti dei ruoli PTA escono dal tavolo dei sanitari ed avranno finalmente un loro autonomo tavolo nelle Aziende Sanitarie. A livello nazionale faranno invece il loro CCNL con dirigenti regionali e comunali. E' un cambiamento di assoluto rilievo che porterà vantaggi che Fedir Sanità dovrà, insieme ai suoi iscritti, interpretare appieno”. Così Antonio Travia, segretario nazionale di Fedir Sanità, il sindacato dei tecnici e amministrativi del SSN, dopo l’accordo firmato in Aran sulla ridefinizione delle nuove aree contrattuali. Un cambiamento che il sindacato aveva auspicato sin dall’inizio del processo di Riforma della PA e che, a parere di Travia, rende giustizia anche ad una categoria professionale finalmente autonoma e ben definita, rispetto ai sanitari. Il sindacato della dirigenza tecnico/amministrativa del Ssn ritiene "corretta rispetto all'attuale assetto normativo e coerente con le profonde differenze di status e di fatto esistenti fra dirigenza sanitaria medica e non medica (compresa la dirigenza delle professioni infermieristiche) e dirigenza dei ruoli PTA questa nuova indicazione".
 
La Fedir aveva già espresso la sua posizione in una lettera al ministro Madia, individuando i motivi per cui si riteneva necessario far confluire la dirigenza PTA nella stessa area dei dirigenti delle Regioni:
“Lo status dei dirigenti PTA resta disciplinato dal dec. Leg.vo 165/2001 (al pari di tutto il resto della dirigenza gestionale statale e degli enti territoriali) mentre quello della dirigenza sanitaria risiede nell'art. 15 del dec. Leg.vo 502/92 e smi; solo i dirigenti sanitari medici e non medici hanno l'indennità rapporto esclusivo e possono esercitare la libera professione anche se solo i dirigenti dei ruoli PTA sono obbligati all'esclusività di rapporto; solo i dirigenti sanitari medici e non medici hanno diritto al pagamento di lavoro straordinario appena superato l'orario di lavoro giornaliero mentre per i dirigenti dei ruoli PTA, pur maturando spessissimo molto orario eccedente in nome di una disponibilità totale al Direttore Generale (anche telefonica o via internet) che comprende non di rado anche sabati e domeniche, l'orario eccedente non rileva; solo i dirigenti sanitari medici e non medici hanno procedure per gli incarichi di tipo concorsuale e disciplinate per legge (DPR 484/97) mentre i dirigenti dei ruoli PTA devono disciplinarle sui tavoli contrattuali Azienda per Azienda; solo i dirigenti sanitari hanno una componente del trattamento fondamentale nettamente prevalente rispetto a quello accessorio che determina l' assorbimento del 70% del fondo di posizione mentre per i dirigenti dei ruoli PTA è preponderante la retribuzione di posizione.  

© RIPRODUZIONE RISERVATA