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Mercoledì 13 APRILE 2016
Fimmg: “Aggiustamenti saranno necessari ma il giudizio è positivo”

“L’atto di indirizzo, frutto del percorso di consultazione con la Sisac è un atto doveroso, dopo sei anni di blocco della convenzione. Aggiustamenti saranno necessari ma il giudizio è positivo. Fermo restando che vigileremo sul rispetto dei livelli occupazionali e sulle garanzie di ricambio generazionale dei medici”. Queste le parole del segretario del sindacato dei medici di medicina generale Fimmg, Giacomo Milillo dopo l’approvazione dell’Atto.
 
“Nelle grandi città – spiega Milillo - basterà rivolgersi allo stesso studio al quale si è abituati ad andare in visita, nei piccoli centri più probabilmente, finito il turno del medico di propria scelta ci si dovrà spostare nel vicino studio del medico che gli subentra.”
 
E poi sull’H16 sottolinea: “Una staffetta che consente di avere più medici disponibili nell’arco della giornata, andando a coprire anche fasce orarie come quelle delle 8 alle 10 del mattino o del primo pomeriggio, dalle 14 alle 16, oggi meno coperte. E che generano così intasamenti nei pronto soccorsi a discapito di chi ha una vera emergenza”.
 
“Contrariamente a quanto avventatamente affermato da qualcuno, sulla base di bozze circolanti dell’atto di indirizzo, la continuità di assistenza fornita dai medici di guardia medico non diminuisce ma aumenta”, afferma Tommasina Maio, Responsabile della Continuità assistenziale Fimmg. “Si passa infatti da 12 ore notturne per 5 giorni alla settimana, ovvero 60 ore, più le 48 del week end, ossia 108 ore, alle 112 derivanti dalle 16 ore per l’intera settimana. Con il vantaggio – spiega Maio - che buona parte di queste ore saranno impiegate in fasce orarie dove la richiesta di assistenza è molto più alta rispetto alle ore notturne, per le quali l’intervento più adeguato è quello del 118”.

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