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Giovedì 21 APRILE 2016
Assobiomedica: “Bene protocollo, necessario avviare una lotta seria e concreta contro la corruzione”

“Il segnale forte lanciato oggi con la sottoscrizione del protocollo d’intesa per prevenire la corruzione rappresenta uno stimolo importante per aggredire le inefficienze generate da una gestione poco etica e trasparente della Sanità. Occorre avviare una lotta seria e concreta contro la corruzione attraverso regole chiare e condivise. Le imprese associate ad Assobiomedica da anni si sono dotate di un codice etico e di modelli di organizzazione, gestione e controllo al loro interno per arginare episodi di corruzione, attuando procedure specifiche di vigilanza e attività di formazione rivolte ai propri collaboratori”. Questo il commento del Presidente di Assobiomedica, Luigi Boggio, sul protocollo d’intesa siglato oggi tra il ministro Lorenzin e il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone.
 
“Comportamenti poco etici – ha dichiarato il Presidente di Assobiomedica, Luigi Boggio - introducono una distorsione della concorrenza sul mercato che fa male alle imprese. Sulla base di questi principi, della legge 231/2001 e della norma anticorruzione (190/2012) le imprese aderenti ad Assobiomedica si sono date un codice etico rigoroso, che rappresenta un impegno serio nel rispetto di criteri di sobrietà, appropriatezza e trasparenza di comportamento. Si tratta di un aspetto fondamentale per la vita e la credibilità delle nostre imprese sul mercato”.
 
“È necessario – ha concluso Boggio - un supporto forte da parte delle istituzioni nei confronti delle realtà che, come la nostra, si impegnano a portare la cultura della legalità nel mercato. E anche con questo obiettivo Assobiomedica ha sottoscritto negli ultimi anni una serie di protocolli d’intesa con diverse società scientifiche per collaborare in modo etico anche e soprattutto nella formazione medico-scientifica. Ci auguriamo che questo impegno venga riconosciuto come serio tentativo di leale e trasparente collaborazione tra attori del sistema”.

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