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Venerdì 24 GIUGNO 2016
La controreplica di Iorio: “Atteggiamento di Frattura è il canto del cigno”

“Come al solito Paolo Frattura non si smentisce: non riesce mai a dare una risposta che non sia l’enfasi delle sue nefandezze politiche e non affronta mai il vero problema. Io credo che il suo atteggiamento sia il canto del cigno quando si sente abbandonato da tutti, incredibilmente isolato anche all’interno del suo partito con l’eccezione della segretaria del Partito Democratico a lui molto riconoscente per alcuni noti vantaggi personali ottenuti dall’ attività di governo”. Così l’ex governatore del Molise, Michele Iorio, controreplica al presidente in carica, Paolo di Laura Frattura, attraverso il suo profilo Facebook.

“Io – afferma Iorio - di piani operativi ne ho fatti più di qualcuno e lui e i suoi funzionari, anche gli ultimi arrivati, li avranno sicuramente letti dal momento che gli stessi sono stati scopiazzati anche nell’ultima versione firmata proprio da Frattura. Apportando ovviamente delle modifiche. Infatti, la differenza tra il suo piano e il mio sta nel fatto che io non ho mai voluto accettare la chiusura degli ospedali di Venafro e Larino e ho sempre rifiutato di accettare il declassamento della rete di emergenza e non ho mai accettato l'ipotesi di un ospedale unico regionale. Con Frattura poi il ridicolo si raggiunge ad Agnone dove l'ospedale è stato declassificato fino ad essere assolutamente inutile. A questo Frattura naturalmente non da risposte e lancia, come suo solito, annunci di ipotetiche indagini o di ipotetici reati che sarebbero stati commessi da me”.

“Non so se ciò è frutto di sue fantasie o di specifiche attività che sta seguendo il governatore insieme ad organi inquirenti”, incalza Iorio. Che aggiunge: “Organi inquirenti che nella nostra regione sono soliti trascurare indagini o valutazioni di ipotesi di reato per transazioni ad uso personale, appalti strani sui led, delibere illegittime ad avvocati per transazioni di circa 400milioni di euro per debiti sanitari, evidenti conflitti di interessi su svariate richieste di danni che la regione potrebbe pagare a vantaggio delle biomasse, dell'autostrada, dei dipendenti licenziati illegittimamente. Per non parlare di altro”.

“Spero – conclude Iorio - che questa regione ritorni alla normalità ma perché questo accada credo sia indispensabile che Frattura smetta di fare chiacchiere e lanciare strali minacciosi e si metta a lavorare. Se è in condizioni di farlo. Comunque... Paolo, stai sereno”.

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