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Lunedì 01 AGOSTO 2016
D’Ambrosio Lettieri (CoR): "Bene via libera Mef, ma essenziale vigilare su sostenibilità e capacità Regioni di riorganizzare i servizi"

“Tanto tuonò che piovve: finalmente il DPCM che definisce i nuovi livelli essenziali di assistenza ottiene anche il via libera del Mef, dopo quello della Conferenza Sato-Regioni. Dovrebbe arrivare in Commissione Sanità a settembre, sede in cui valuteremo nel merito il provvedimento tanto atteso da operatori sanitari e cittadini. Ma non basta solo l’ok del Mef alla previsione di spesa del Ministero della Salute che calcola un impatto sul sistema sanitario nazionale pari a circa 800 milioni di euro all’anno. Perché non si rischino le nozze coi fichi secchi, occorre non abbassare la guardia sui costi reali dei nuovi Lea che – non lo dimentichiamo – devono trovare terreno fertile e capacità attuative nelle Regioni. Non vorremmo che si perpetrasse l’iniquità – certificata dallo stesso Ministero della Salute attraverso l’Agenas ed emersa nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla sostenibilità del ssn, promossa in Commissione Sanità del Senato – di un sistema a macchia di leopardo. Va ricordato, infatti, che ben 7 Regioni, tutte del Sud (ad eccezione della Basilicata), si posizionano al di sotto della soglia di adempienza (160 punti) dei Lea. In soldoni, ci sono cittadini di serie A e cittadini di serie B". Lo dichiara in una nota Luigi d’Ambrosio Lettieri (CoR), componente Commissione Sanità Senato.

"L’approvazione dei nuovi Lea deve essere, quindi, l’occasione imprescindibile per mettere fine a questa ingiustizia. E’ essenziale vigilare sulla sostenibilità economica allargando lo sguardo alla capacità dei governi regionali di riorganizzare i servizi. Laddove c’è il caos – ed è il caso, ad esempio, della Puglia governata da oltre dieci anni dalla sinistra senza aver mai messo mano al piano ospedaliero e ai servizi territoriali, tantomeno a sprechi e meccanismi di illegalità diffusa – come sarà garantito il principio di universalità del diritto alla tutela della salute, senza oltretutto, pesare sulle spalle di cittadini super-tartassati? E’ indispensabile sin da ora riflettere su questo e tenere conto della verifica, da attuarsi entro l’anno, sui costi reali dei nuovi Lea, alla quale è legato il sì delle Regioni e che potrebbe comportare una maggiorazione delle risorse da imputare sulla nuova legge di Stabilità”, conclude D'Ambrosio Lettieri.

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