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Martedì 08 NOVEMBRE 2016
Consulcesi: “Rimborsi oltre il mezzo miliardo. Rischio voragine nei conti pubblici”

“Rimborsi mai così in alto. Mezzo miliardo di euro. È questa l’impressionante cifra riconosciuta ai medici che si sono specializzati tra il 1978 e il 2006 senza ricevere la giusta remunerazione. La notizia, annunciata sul nuovo numero della rivista “Consulcesi News”, preannuncia per le casse dello Stato un esborso complessivo di oltre 5 miliardi di euro”.
 
“È un problema di tutti i cittadini – spiega Massimo Tortorella, Presidente di Consulcesi Group – visto che sono soldi pubblici, della collettività, che potrebbero essere risparmiati e magari reinvestiti proprio nel Ssn: per migliorare i servizi e aumentare il personale, sbloccando il turnover ed assumendo i giovani. Il mondo politico ha ben chiaro il rischio a cui continua ad esporsi lo Stato, ora la palla passa al Governo”.
 
Dopo le prime aperture da parte del viceministro dell'economia Enrico Zanetti, che a La7 ha annunciato l’intenzione del Governo di trovare una soluzione all’annosa vicenda, anche il Parlamento ha riconosciuto l’importanza della questione, avviando in Senato l’esame del Ddl 2400. Il Disegno di legge prevede un accordo transattivo per assegnare indennizzi forfettari a tutti i medici che avranno presentato ricorso. Il primo firmatario del testo è Piero Aiello (NCD) che ha depositato la proposta assieme ad altri 20 colleghi di maggioranza e opposizione, dimostrando ampio sostegno trasversale da parte di tutti gli schieramenti. Un sostegno confermato nei fatti anche dall’accelerazione dei lavori parlamentari: la Commissione Istruzione, cui è stato assegnato il Ddl, ha già aperto il delicato capitolo degli emendamenti.
 
“Per evitare che gli aventi diritto restino esclusi dalla transazione - sottolinea Tortorella - è bene che aderiscano al più presto alla nostra prossima azione collettiva del 15 dicembre”.

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