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Tabella 1 - Spesa pro capite farmaceutica convenzionata - Valori in €
Regioni
2001
2006
2007
2008
Tabella 2 - Spesa farmaceutica convenzionata pro capite per popolazione pesata - Valori in €
Regioni
2008
Tabella 3 - Graduatoria regionale della spesa farmaceutica convenzionata pro capite per popolazione pesata
Regione
Graduatoria spesa per popolazione pesata
Graduatoria spesa pro-capite
Differenze graduatorie
Scostamento posizioni graduatorie
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Martedì 12 APRILE 2011
Farmaci: se si spendesse come al Nord si rispamierebbero 1,1 mld
Non sperperare denaro pubblico è il ‘leit motif’ del momento e anche dalla spesa farmaceutica convenzionata si potrebbero ottenere risparmi. Tagli dei prezzi e altri provvedimenti hanno fatto sì che negli ultimi anni il tetto di spesa fosse sostanzialmente rispettato. Ma mentre al Nord si spende poco più del 9% del totale della spesa sanitaria al Sud la quota raggiunge il 12,4% e se in tutta Italia si facesse come nel settentrione si risparmierebbero 1,1 miliardi di euro l'anno. Grazie alle manovre di contenimento della spesa farmaceutica territoriale, succedutesi negli ultimi anni, si è potuto osservare non solo un rallentamento dei tassi di crescita, ma anche una riduzione del valore assoluto. Analizzando i dati del Rapporto Ceis per il periodo che va dal 2001 al 2008 (vedi tabella 1) si può osservare come la spesa si sia ridotta in termini nominali dello 0,6% annuo così distribuito: -0,4% al Nord, -0,4% al Centro e -0,8% nel Sud. Anche negli ultimi anni, tra il 2007 e il 2008, la spesa convenzionata si è ridotta costantemente con una media del 2,9%. Questo calo, a livello territoriale, si quantifica con un -3,3% nel Nord, -5,2% nel Centro e -1,1% al Sud.
Analizzando poi l’incidenza della spesa per l’assistenza farmaceutica sul totale si vede come nel tempo essa sia andata incontro ad una riduzione in tutte le aree del Paese, seppur con differenti gradi di intensità. In particolare, tra il 2007 e il 2008, la quota per la spesa farmaceutica nazionale è passata dal 11,1% al 10,5% rispetto alla spesa pubblica sanitaria totale.
Passando sotto la lente la situazione a livello territoriale, si può notare come al Nord sia passata dal 9,9% al 9,2%, nel Centro dall’11,3% al 10,5%, e al Sud dal 12,7% al 12,4%.
Le incidenze di spesa più basse si hanno nella P.A. Bolzano, di Trento ed in prevalenza nelle regioni del Nord come la Valle d’Aosta, il Veneto e l’Emilia Romagna, dove l’assorbimento è inferiore al 9%. L’esatto contrario accade nelle regioni meridionali, quelle che destinano alla spesa farmaceutica convenzionata una quota maggiore della spesa sanitaria sono in particolare la Calabria (unica Regione che supera ancora nel 2008 il tetto del 13%) che fa registrare una quota del 15,0%, seguita dalla Sicilia (12,8%) e dalla Puglia (12,5%). Se rapportiamo il dato alla spesa convenzionata, la farmaceutica si attesta al 28,4%: per ripartizione si ha un 25,1% al Nord, il 29,6% al Centro e il 32,1% al Sud.
In termini pro-capite, in Italia si spendono € 188,0 per i farmaci distribuiti nelle farmacie: nel Nord € 168,5, mentre nel Centro ed al Sud rispettivamente €198,1 e € 207,7, valori più alti della media nazionale ed ancor di più se paragonati alla media del settentrione. Le regioni con una spesa pro-capite più elevata sono: Calabria (€ 246,8), Lazio (€222,2) e Sicilia (€ 213,0). Quelle che invece fanno segnare un livello di spesa inferiore sono: P.A. Bolzano (€ 121,3), Veneto (€ 155,7) e Lombardia (€ 161,8). (Vedi Tabella 1)
Se si va a standardizzare il dato uniformando le classi d'età della popolazione (spesa farmaceutica pro-capite per popolazione pesata) si osserva che le regioni con una spesa farmaceutica convenzionata pro-capite maggiore rimangono sempre la Calabria e il Lazio, mentre quelle con una spesa inferiore la P.A. Bolzano, la P.A. Trento e il Veneto. Dunque anche prendendo in considerazione il dato della popolazione pesata il divario tra le Regioni resta consistente, e in particolare la differenza tra la regione con la spesa massima e quella con spesa minima rimane pressoché costante. A livello medio per grandi aree geografiche, l'indice di spesa per polazione pesata mostra additittura un'incremento del gap tra le varie aree del paese. Al Nord ci si attesta infatti sui 164 euro a testa, contro i 192 del Centro e i 218 del Sud. Il risultato di questa difformità di spesa in termini di sprechi è evidente. Tant'è che che se in tutta Italia la spesa fosse come quella del Nord si risparmierebbero 1,1 miliardi di euro. (Vedi Tabella 2)
Neanche il dato per popolazione pesata, quindi, riesce a variare la graduatoria delle Regioni rispetto a quella per popolazione pura (Vedi Tabella 3). Le uniche due regioni che riescono a modificare la loro posizione sono la Liguria e la Campania proprio grazie alla loro peculiare struttura demografica.
Insomma, tra il Nord e il Sud permane un forte divario. Ma questa, non è una novità.
Italia
208,15
210,76
195,15
187,99
Nord
191,12
182,65
176,04
168,49
Centro
218,24
236,51
211,49
198,13
Sud
223,16
232,83
210,76
207,69
Piemonte
190,66
185,14
183,01
183,65
Valle d'Aosta
177,39
186,39
182,16
167,09
Lombardia
180,56
177,25
170,93
161,77
P.A. Bolzano
n.d.
132,02
124,23
121,28
P.A. Trento
n.d.
159,87
155,54
154,36
Veneto
174,40
169,63
164,00
155,71
Friuli Venezia G.
178,11
196,83
191,82
184,45
Liguria
241,41
239,44
216,61
208,18
Emilia Romagna
183,53
189,52
182,30
170,20
Toscana
192,84
187,56
180,65
170,18
Umbria
200,06
198,19
189,41
178,74
Marche
201,46
201,81
198,74
189,00
Lazio
243,33
286,18
239,00
222,25
Abruzzo
223,64
222,44
204,00
201,75
Molise
208,95
221,22
198,84
197,40
Campania
221,42
210,15
193,13
191,63
Puglia
214,72
229,71
205,68
209,68
Basilicata
199,20
202,02
188,99
209,70
Calabria
230,58
260,65
248,95
246,83
Sicilia
238,96
260,60
226,98
212,99
Sardegna
203,96
225,46
205,08
201,67
Fonte: elaborazione CEIS Sanità su dati Ministero della Salute
Italia
187,99
Nord
164,11
Centro
192,38
Sud
218,97
Piemonte
173,27
Valle d'Aosta
164,14
Lombardia
161,90
P.A. Bolzano
129,98
P.A. Trento
156,98
Veneto
156,79
Friuli Venezia Giulia
172,49
Liguria
182,52
Emilia Romagna
161,51
Toscana
159,16
Umbria
168,02
Marche
180,51
Lazio
223,65
Abruzzo
197,26
Molise
190,80
Campania
212,56
Puglia
220,90
Basilicata
210,78
Calabria
256,20
Sicilia
222,80
Sardegna
206,2
Fonte: elaborazione CEIS Sanità su dati Ministero della Salute
Piemonte
12
13
-1
Valle d'Aosta
15
17
-2
-
Lombardia
16
18
-2
-
P.A. Bolzano
21
21
0
P.A. Trento
19
20
-1
Veneto
20
19
1
Friuli Venezia G.
13
12
1
Liguria
10
6
4
+ +
Emilia Romagna
17
15
2
+
Toscana
18
16
2
+
Umbria
14
14
0
Marche
11
11
0
Lazio
2
2
0
Abruzzo
8
7
1
Molise
9
9
0
Campania
5
10
-5
- -
Puglia
4
5
-1
Basilicata
6
4
2
+
Calbria
1
1
0
Sicilia
3
3
0
Sardegna
7
8
-1
Fonte: elaborazione CEIS Sanità su dati Ministero della Salute
+ 2-4 posizioni in più
++ 4-6 posizioni in più
+++ oltre 6 posizioni in più
- 2-4 posizioni in meno
- - 4-6 posizioni in meno
- - - oltre 6 posizioni in meno
Giovanni Rodriquez
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